STUDI PROFESSIONALI: CRESCE LA CASSA IN DEROGA, A OTTOBRE +167%

Cresce del 167%, a ottobre, la cassa integrazione in deroga negli studi dei liberi professionisti italiani Cresce del 167%, a ottobre, la cassa integrazione in deroga negli studi dei liberi professionisti italiani. Il dato, che arriva dalla direzione delle prestazioni al sostegno del reddito dell’Inps, registra un ammontare complessivo di 444.429 ore autorizzate per i
Cresce del 167%, a ottobre, la cassa integrazione in deroga negli studi dei liberi professionisti italiani

Cresce del 167%, a ottobre, la cassa integrazione in deroga negli studi dei liberi professionisti italiani. Il dato, che arriva dalla direzione delle prestazioni al sostegno del reddito dell’Inps, registra un ammontare complessivo di 444.429 ore autorizzate per i 1.159 dipendenti che nell’intero territorio nazionale stanno usufruendo dell’ammortizzatore previsto dal decreto legge 185 del 2008 (convertito con la legge n. 2 del 2009). Rispetto al mese di settembre, dove i dipendenti ammessi alla cassa in deroga erano 695, si riscontra un incremento di 464 unità, pari al 166,76%. “La crescita di ottobre evidenzia come la crisi stia toccando anche gli studi professionali – ribadisce il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella – e come gli ammortizzatori sociali, strumento fino ad ora sconosciuto nel settore dei liberi professionisti ma che si va via via diffondendo, siano un aiuto necessario e indispensabile per affrontare la recessione in atto. Chiediamo dunque che le politiche economiche di sostegno alle imprese, gli aiuti previsti dalla Tremonti-ter o le iniziative in favore dell’accesso al credito ad esempio, tengano in considerazione anche il mondo dei liberi professionisti, un settore produttivo che realizza il 12,5% del Pil nazionale”.
Significativi i numeri registrati in Piemonte (71.735 ore autorizzate, il 16% delle ore, con 156 lavoratori in cassa) e in Lombardia (26.995 ore autorizzate e 91 dipendenti in cassa). Colpisce in negativo invece il basso numero di dipendenti che godono di prestazioni integrative dei redditi al sud. Tra Molise Campania Puglia e Calabria i beneficiari della cassa in deroga sono complessivamente 91, lo stesso numero di lavoratori che percepisce risorse integrative nella sola Lombardia.

 

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