Emergenza economica e nuove misure a sostegno delle attività colpite

È urgente anche dare risposte a quanti attendono da mesi gli aiuti promessi A seguito delle misure contenute nel nuovo DPCM da oggi in vigore, il Governo ha annunciato che ci saranno interventi a sostegno dei settori economici a rischio e che le risorse saranno elargite agli interessati in tempi rapidi, già entro la metà
È urgente anche dare risposte a quanti attendono da mesi gli aiuti promessi

A seguito delle misure contenute nel nuovo DPCM da oggi in vigore, il Governo ha annunciato che ci saranno interventi a sostegno dei settori economici a rischio e che le risorse saranno elargite agli interessati in tempi rapidi, già entro la metà del mese di novembre.

 

 

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha indicato addirittura una data precisa: il prossimo 11 novembre i ristori potranno iniziare ad arrivare concretamente attraverso  bonifici da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

 

Non avevamo dubbi che queste nuove restrizioni dovessero essere accompagnate da misure economiche volte a cercare di sostenere le attività e i lavoratori più colpiti e limitare, per quanto possibile, gli effetti della crisi che sta investendo  drammaticamente interi settori dell’economia del Paese, con gravissime ricadute sull’occupazione.

 

 

La perplessità invece è su quando effettivamente gli aiuti arriveranno, nonostante le rassicurazioni del Presidente del Consiglio e degli altri esponenti del Governo sulla celerità delle procedure, purtroppo l’esperienza dei mesi scorsi ci ha insegnato che, al di là degli annunci e delle buone intenzioni, per le Istituzioni il concetto di immediatezza può essere molto relativo. 

 

 

Ancora oggi, infatti, molte imprese non hanno avuto accesso ai contributi a fondo perduto e sono tanti i lavoratori che da mesi non ricevono  la cassa integrazione. 

 

 

Di fronte ad una situazione come questa, il Governo, al quale chiediamo certamente  di essere tempestivo sulle nuove misure economiche di ristoro, non può non intervenire prima di tutto laddove gli aiuti promessi e stanziati con i precedenti provvedimenti non sono mai arrivati. Rispetto ai ritardi che tutt’ora persistono, gravissimi poiché al centro c’è la vita delle persone, è impensabile che il Governo possa agire come se non ci fossero.