CONFIDI: UN RUOLO IN CRESCITA

Le garanzie collettive agevolano l’accesso al credito La crisi e la restrizione del credito bancario stanno mettendo in luce l’efficacia dei confidi, consorzi di garanzia collettiva dei fidi che svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare l’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine. Dal 1º gennaio 2008, data di entrata in vigore
Le garanzie collettive agevolano l’accesso al credito

La crisi e la restrizione del credito bancario stanno mettendo in luce l’efficacia dei confidi, consorzi di garanzia collettiva dei fidi che svolgono attività di prestazione di garanzie per agevolare l’accesso ai finanziamenti, a breve medio e lungo termine.

Dal 1º gennaio 2008, data di entrata in vigore del Nuovo Accordo sul Capitale Basilea II, il ruolo svolto dai confidi è diventato cruciale per assicurare una corretta classificazione dei clienti in base al grado di rischiosità e quindi del merito creditizio. I consorzi fidi si stanno già rivelando come un’arma efficace contro la crisi finanziaria. Nel 2008, nel solo comparto artigianale e della piccola impresa, i confidi hanno erogato 6.312,8 milioni di finanziamenti garantiti. Un trend in crescita rispetto al 2007 quando i finanziamenti concessi sono stati pari a 6.088,0 milioni.

La classifica delle regioni più attive vede in testa il Veneto con 1.127 milioni di euro di finanziamenti garantiti nel 2007. Al secondo posto la Toscana con 987 milioni, al terzo posto la Lombardia con 814 milioni.

L’ingresso della formula dei confidi nelle settore delle professioni è considerato da Confprofessioni una efficace strategia di sviluppo delle attività professionali ed è stata posta sul tavolo dell’incontro fra Governo e parti e sociali il 4 marzo scorso dal Presidente Gaetano Stella.

Il rafforzamento dei Confidi regionali è stato al centro della maggior parte delle manovre anti-crisi attuate dai singoli Governatori, ma lo strumento nazionale è considerato nel complesso ancora da rifinire.
 

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