Conto AFA, 7 mila dipendenti in formazione

Positivi i primi risultati dell’Azione formativa aggregata, l’innovativa lanciata da Fondoprofessioni che consente alle strutture aderenti di gestire l’80% delle risorse accantonate. Le risorse impegnate ammontano a 200 mila euro “La formazione in modalità aggregata rappresenta la grande novità introdotta da Fondoprofessioni per offrire risposte alle necessità formative del settore delle professioni e alle aziende
Positivi i primi risultati dell’Azione formativa aggregata, l’innovativa lanciata da Fondoprofessioni che consente alle strutture aderenti di gestire l’80% delle risorse accantonate. Le risorse impegnate ammontano a 200 mila euro

“La formazione in modalità aggregata rappresenta la grande novità introdotta da Fondoprofessioni per offrire risposte alle necessità formative del settore delle professioni e alle aziende collegate agli studi professionali”. Così ha esordito Franco Valente, direttore di Fondoprofessioni, presentando i primi risultati raggiunti dai conti formativi A.F.A. 

Attraverso i conti A.F.A. le strutture aderenti a Fondoprofessioni possono, in forma singola o in forma aggregata, gestire l’80% delle risorse accantonate per la realizzazione di un piano annuale di attività formative, con la possibilità di realizzare corsi, seminari e iniziative formative destinate alla formazione del singolo lavoratore. Semplificazione gestionale e maggiore continuità della formazione sono due punti di forza dei conti formativi A.F.A., che rappresentano uno strumento di concreto supporto alla crescita delle competenze professionali di migliaia di dipendenti. 

“I numeri fanno ben sperare – ha aggiunto Valente – I conti formativi fin qui attivati sono destinati alla formazione di circa 7 mila lavoratori provenienti da strutture aderenti”. Sono in corso di svolgimento, infatti, decine di progetti formativi richiesti dalle strutture titolari di conti A.F.A. e molti altri sono ai nastri di partenza. Ad oggi, le risorse impegnate nell’ambito dei conti A.F.A. superano i 200 mila euro, ma il dato è destinato a crescere in maniera significativa. 

 “A chi mette in discussione il ruolo dei Fondi Interprofessionali rispondiamo con i numeri”  commenta Massimo Magi, presidente di Fondoprofessioni. “Questo dato è destinato a crescere nei prossimi mesi, ciò si tradurrà in un potenziamento della formazione professionale nel settore di riferimento”. 

Sempre in relazione ai dati emersi, commenta la vice presidente Rosetta Raso: “La formazione continua è un pilastro fondamentale del sistema di welfare, senza il quale si depotenzia in maniera evidente l’aggiornamento professionale nel nostro Paese. Con A.F.A. Fondoprofessioni ha dimostrato di voler potenziare le opportunità della formazione continua, rendendo più semplice l’accesso alle risorse e la loro gestione, con l’obiettivo di un abbattimento dei costi per le strutture e i lavoratori derivanti dall’aggiornamento professionale”. 

Raggruppamenti di studi/imprese, franchising, singole aziende, organizzazioni di rappresentanza, corsorzi. Il panorama dei soggetti che hanno attivato un proprio conto formativo A.F.A. è ampio e variegato, con una provenienza settoriale differente e differenti necessità formative. Rispetto a questo punto ha osservato Valente: “La grande responsabilità di chi attiva un conto A.F.A. è farsi interprete dei bisogni formativi provenienti dalle strutture rappresentate. Fondoprofessioni incentiva questo meccanismo di sussidiarietà che è l’essenza stessa della formazione continua”. 

La capacità di interpretazione dei fabbisogni formativi e di programmazione delle iniziative, rappresenta, quindi, l’anima stessa di A.F.A. ed un presupposto importante per una maggiore incisività della formazione.