Cosa cambia con il DPCM del 25 ottobre

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre il decreto del Presidente del Consiglio che dispone ulteriori misure di contrasto al Coronavirus Firmato il 24 ottobre il DPCM contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre.     Raccomandato non spostarsi se non per esigenze lavorative, di studio,
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre il decreto del Presidente del Consiglio che dispone ulteriori misure di contrasto al Coronavirus
Firmato il 24 ottobre il DPCM contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre.
 
 
Raccomandato non spostarsi se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per necessità; sospese le feste in luoghi pubblici e sconsigliato ricevere anche nel proprio domicilio persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze di lavoro o situazioni di necessità e urgenza.
 

 
Per quanto riguarda l’attività lavorativa, forte esortazione da parte del governo perchè l’attività anche di aziende private sia svolta quando possibile da remoto, e vengano assunti protocolli di sicurezza anticontagio e incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro. 
 
 
Con il decreto vengono poi sospese le attività di palestre, piscine, centri benessere e termali, e quelle di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Fermato anche il mondo della cultura con lo stop agli spettacoli in teatri, sale concerti e cinema. Restano invece aperti i musei, purchè garantiscano accessi contingentati o tali da evitare assembramenti.
 
 
Non chiudono gli esercizi commerciali, mentre le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle 5 alle 18, orario dopo il quale resta consentita la ristorazione da asporto o con consegna a domicilio. 

 

Per quanto riguarda la scuola, tema caldo di queste settimane, prosegue l’attività in presenza per elementari e medie, mentre si sposta a distanza per una quota pari almeno al 75% quella delle scuole secondarie di secondo grado.

 
 
Il decreto è disponibile al link: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20201024.pdf