Dal 2021 spese veterinarie detraibili solo se tracciabili

Dalla newsletter ANMVI Nel 2021 i proprietari di animali da compagnia potranno detrarre dall’Irpef le spese veterinarie sostenute quest’anno soltanto se pagate in modalità elettronica e tracciabile.  Sulla tracciabilità delle spese veterinarie, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha chiarito che il requisito obbligatorio del pagamento elettronico si applica a partire dalle spese sostenute quest’anno
Dalla newsletter ANMVI

Nel 2021 i proprietari di animali da compagnia potranno detrarre dall’Irpef le spese veterinarie sostenute quest’anno soltanto se pagate in modalità elettronica e tracciabile. 

Sulla tracciabilità delle spese veterinarie, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha chiarito che il requisito obbligatorio del pagamento elettronico si applica a partire dalle spese sostenute quest’anno (anno d’imposta 2020) per poterle detrarre con il Modello 730 dell’anno 2021.  

Spetta sempre al contribuente l’onere di dimostrare che il pagamento della spesa è avvenuto con modalità tracciata. Se  il contribuente non presenta il 730 precompilato dovrà esibire, oltre alla fattura del medico veterinario, le attestazioni di pagamento (es. conto corrente/estratto carte/attestazione bancomat, ecc.), se invece presenta il 730 precompilato, sarà l’Agenzia delle Entrate a valorizzare la spesa detraibile sulla base delle fatture inviate dai Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria.

 

Dal 2020, il tetto di spesa veterinaria (387,34 euro) è salito a 500 euro. Tenendo conto dell’abbattimento della franchigia (129,11 euro), il beneficio fiscale effettivo (valorizzabile con il 730 del prossimo anno) sarà di 70 euro contro i 49 consentiti fino all’anno d’imposta 2019. Il beneficio fiscale spetta solo per le cure veterinarie prestate ad animali da compagnia.

 

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