Firmato il decreto, l’Italia #RestaACasa

In una conferenza stampa straordinaria, il 9 marzo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che dal 10 marzo la zona ‘arancione’ sarà estesa a tutta l’Italia «Tempo non ce n’è: i numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e anche purtroppo delle persone
In una conferenza stampa straordinaria, il 9 marzo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che dal 10 marzo la zona ‘arancione’ sarà estesa a tutta l’Italia

«Tempo non ce n’è: i numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e anche purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora, dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Per questo ho deciso, assieme agli altri componenti del governo, di adottare misure ancora più stringenti per contenere l’avanzata del Coronavirus e tutelare la salute di tutti i cittadini. Per questo sto per firmare un provvedimento che può essere sintetizzato nell’espressione “Io resto a casa”».

 

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, che saranno estese a tutto il territorio italiano le misure già attive da domenica 8 marzo in Lombardia e nelle 14 province della ex ‘zona rossa’.

 

 

L’Italia diventa ‘zona protetta’ per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.  Attraverso il decreto, le misure del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono state estese all’intero territorio nazionale ed è stato ribadito il divieto, in tutta Italia, di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, degli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.

 

 

Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali, mentre resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali.

 

PUOI LEGGERE QUI IL TESTO DEL DECRETO PRESIDENZIALE PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE