Il presidente della Regione, Cirio, ha incontrato Confprofessioni

La Confederazione rappresenta in Piemonte oltre 20 mila liberi professionisti. Il Governatore: “Attiveremo i fondi europei anche a sostegno di questo settore”. Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Regione Piemonte lo scorso 22 gennaio Il  presidente  della  Regione  Piemonte Alberto  Cirio ha  incontrato  a  Torino,  in  Piazza Castello, Walter  Cavrenghi,  presidente  di  Confprofessioni  Piemonte, 
La Confederazione rappresenta in Piemonte oltre 20 mila liberi professionisti. Il Governatore: “Attiveremo i fondi europei anche a sostegno di questo settore”. Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Regione Piemonte lo scorso 22 gennaio

Il  presidente  della  Regione  Piemonte Alberto  Cirio ha  incontrato  a  Torino,  in  Piazza Castello, Walter  Cavrenghi,  presidente  di  Confprofessioni  Piemonte,  la  principale  organizzazione che rappresenta i liberi professionisti in Italia.

 

«È la prima volta che Confprofessioni viene ricevuta in Regione, ma lo ritenevo doveroso  per una realtà importante che rappresenta migliaia di lavoratori – sottolinea il presidente  Cirio  -.  L’Ue  oggi  equipara  i  professionisti  alle  piccole  imprese,  dandoci  la  possibilità  di  sostenerli  con  i  fondi  europei.  Molto  spesso  però  i  bandi  regionali  non  si  adeguano  a  questa  impostazione  e,  di  fatto,  rimangono  preclusi  alla  categoria.  Lavoreremo  per  colmare  questa  difficoltà,  inserendo  nella  prossima  programmazione  europea  misure  a  favore  del  settore  e  parallelamente  daremo  a  Confprofessioni  un  riconoscimento  istituzionale,  coinvolgendola  a  partire  da  oggi  anche  nell’attività  di  definizione  delle  politiche e delle azioni messe in campo dalla Regione».

 

Confprofessioni rappresenta più di 80 mila studi professionali a livello nazionale, di cui  circa 8  mila  in  Piemonte (principalmente  studi  singoli,  associati  e  società  in  ambito  medico-sanitario, economico-amministrativo, giuridico e tecnico), per un totale di oltre 20  mila addetti ai lavori nella nostra regione.

 

«Apprezziamo  che  il  presidente  Cirio  abbia  compreso  l’importanza  del  nostro  comparto,  condividendo la necessità di un riconoscimento della nostra parte sociale – sottolinea il presidente  di  Confprofessioni  Piemonte  Walter  Cavrenghi  -. Chiediamo  di  essere considerati  uno  degli  interlocutori  della  Regione  sui  temi  del  lavoro,  dell’economia  e dell’ambiente  e  abbiamo  riscontrato  la  comprensione  e  la  disponibilità  del  Presidente  in questa direzione. Siamo pronti a iniziare al più presto un confronto operativo».