La fitodepurazione per il recupero di aree contaminate

Il venerdì culturale Fidaf in collaborazione con AIDAPAF Napoli-Salerno Venerdì 11 dicembre dalle 17 alle 19 appuntamento per il venerdì culturale Fidaf dal titolo “La fitodepurazione per il recupero di aree contaminate”. L’evento, moderato dal dottor Andrea Sonnino, presidente Fidaf, vedrà come relatori il Prof. Massimo Fagnano, Professore Ordinario nel settore disciplinare AGR 02 (Agronomia e Coltivazioni erbacee)
Il venerdì culturale Fidaf in collaborazione con AIDAPAF Napoli-Salerno

Venerdì 11 dicembre dalle 17 alle 19 appuntamento per il venerdì culturale Fidaf dal titolo “La fitodepurazione per il recupero di aree contaminate”. L’evento, moderato dal dottor Andrea Sonnino, presidente Fidaf, vedrà come relatori il Prof. Massimo Fagnano, Professore Ordinario nel settore disciplinare AGR 02 (Agronomia e Coltivazioni erbacee) presso il Dipartimento Agraria dell’Università di Napoli Federico II di Portici, dove svolge attività di ricerca sul ruolo delle leguminose nei sistemi colturali mediterranei, sull’agronomia territoriale e sulle relazioni tra agricoltura e ambiente, e sulla fitodepurazione, e il Prof. Oronzo Santoro (Regione Puglia), fisico e geologo, iscritto all’ordine professionale dei Geologi e dal 1974 al 1988 docente di ruolo di Elettronica, Fisica, Matematica e Fisica nei licei e istituti Tecnici Superiori. Vincitore di concorso per Dirigente della Regione Puglia, dal 1988 al 2005 assume numerosi incarichi di responsabilità tra cui la direzione dei servizi Utilizzazione Risorse Idriche, Piani e Programmi di Tutela ambientale, Coordinatore del Settore Programmazione dell’assessorato Bilancio.

 

Due gli interventi del webinar: “Il ruolo dell’agronomo per il risanamento dei suoli contaminati”, a cura del Professor Fagnano; e “La depurazione avanzata delle acque reflue urbane per il riutilizzo integrale agricolo e ambientale delle acque e dei fanghi”, a cura del Professor Santoro.

 

 

 

 

I temi

Il ruolo dell’agronomo per il risanamento dei suoli contaminati. Alla luce delle recenti modifiche della normativa di settore (DM 46/2019) saranno presentate le opportunità professionali  per i laureati in Agraria cui è demandato il compito di caratterizzare i suoli agricoli potenzialmente contaminati, di verificare l’idoneità all’uso agricolo ed eventualmente di predisporre progetti di bonifica basati sulla capacità delle piante di impedire la dispersione dei contaminanti nell’ambiente (phytocappingphytostabilization) di stimolare la biodegradazione dei contaminanti organici (rhizodegradation) o di eliminare dal terreno la frazione biodisponibile dei contaminanti minerali (phytoextraction). Durante la presentazione saranno presentati casi studio realizzati nella regione Campania per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati.

 

La depurazione avanzata delle acque reflue urbane per il riutilizzo integrale agricolo e ambientale delle acque e dei fanghi. Il caso studio “Lago forcatella” di Fasano (BR). Tutte le manifestazioni della vita dipendono dall’acqua. Gli ecosistemi marini e d’acqua dolce svolgono funzioni essenziali per la vita: filtrano, diluiscono e immagazzinano l’acqua, prevengono le inondazioni, mantengono l’equilibrio climatico, a livello locale e globale, salvaguardano la biodiversità (EEA, 2018).  Ancora oggi, molta parte della popolazione mondiale (più di 840 Ml di persone, il 30% del mondo) vive senza acqua potabile, sicura e priva di contaminazioni; non solo in Africa ed in Asia, ma anche in Europa. Secondo stime dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA), l’11% della popolazione e il 17% del territorio Europeo sono affetti da carenze idriche soprattutto nell’area mediterranea. Il consumo stimato di acqua per usi civili in Italia è pari a circa 5,2 miliardi di m3/anno (20%) con circa 220 L/giorno per abitante. Si stima che circa il 50% di detti consumi costituiscano spreco legato alla carenza di cultura e buone pratiche sull’uso dell’acqua. Alla luce di tali scenari appare evidente che, sul tema delle acque usate, occorre superare definitivamente il paradigma dell’economia lineare: dalla sorgente – allo scarico, per abbracciare il paradigma dell’economia circolare: dalla sorgente – alla sorgente, attraverso il recupero e riutilizzo della quasi totalità delle acque usate. Occorre prendere atto che l’acqua prelevata dall’ambiente naturale, anche se ben depurata, se destinata allo scarico, rappresenta una perdita netta e irreversibile di risorse idriche e costituisce grave danno ambientale e sociale. L’esperienza dell’impianto di Fasano Forcatella dimostra la possibilità di spingere la qualità delle acque recuperate a livelli tali da consentire il recupero delle stesse fino al riutilizzo integrale agricolo, ambientale e potabile indiretto, attraverso l’uso di tecnologie adeguate e ambientalmente sostenibili, con un incremento dei costi del sistema depurativo e dei servizi idrici trascurabile, a fronte dei benefici ambientali e sociali ottenibili. Un recente report (WRE, 2018) sul riuso dell’acqua in Europa riporta, per l’Italia, l’esperienza di Fasano Forcatella tra le pratiche di successo nel settore del riuso, secondo i principi dell’economia circolare. La Regione Puglia ha selezionato il processo di affinamento di Fasano Forcatella per indagare la potenzialità delle acque affinate a raggiungere gli standard di qualità dell’acqua potabile, attraverso l’applicazione di tecnologie e processi ecosostenibili di ossidazione avanzata trasferibili al sistema depurativo pugliese ed ha finanziato la ricerca ‘Potabilizzazione sperimentale delle acque affinate ai sensi del DM 12 giugno 2003 n. 185 Art. 25 – L.R. stabilità n. 1/2016’.

 

Come partecipare

Per la partecipazione al seminario è necessario iscriversi al seguente LINK: https://attendee.gotowebinar.com/register/622143672825572624

Al termine dell’iscrizione si riceverà una e-mail di conferma con le informazioni su come partecipare al webinar. Si raccomanda di seguire le istruzioni per la verifica dei requisiti di sistema. Ai partecipanti iscritti agli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali verranno riconosciuti 0,25 CFP (NB non è possibile ottenere il riconoscimento dei CFP se collegati mediante il numero telefonico ricevuto al momento dell’iscrizione)

 

La locandina è disponibile al link: http://www.fidaf.it/index.php/venerdi-culturale-11-12-2020-webinar-la-fitodepurazione-per-il-recupero-di-aree-contaminate/