Via libera a Paolo Gentiloni commissario all’economia

Giovedì 3 ottobre l’audizione al parlamento europeo. Gentiloni promosso dall’Econ senza domande aggiuntive Giovedì 3 ottobre Paolo Gentiloni ha avuto il via libera definitivo dalla commissione economica del Parlamento UE (Econ) che ha valutato le sue competenze e lo ha “promosso senza domande aggiuntive”.  Approvata quindi la sua candidatura a Commissario UE all’economia “con un
Giovedì 3 ottobre l’audizione al parlamento europeo. Gentiloni promosso dall’Econ senza domande aggiuntive

Giovedì 3 ottobre Paolo Gentiloni ha avuto il via libera definitivo dalla commissione economica del Parlamento UE (Econ) che ha valutato le sue competenze e lo ha “promosso senza domande aggiuntive”.  Approvata quindi la sua candidatura a Commissario UE all’economia “con un consenso ampio”, come ha specificato la presidente dell’Econ ed europarlamentare Pd Irene Tinagli.

 

Il neo Commissario ha tenuto davanti ai 25 eurodeputati della commissione un discorso dal contenuto fortemente politico, in cui ha schivato gli attacchi degli avversari e dato il suo punto di vista su diversi temi economici.

In primo luogo sul debito pubblico. “Mi concentrerò sulla riduzione del debito come qualcuno a cui sta profondamente a cuore l’impatto potenzialmente destabilizzante del debito alto quando l’economia va male”, ha affermato Gentiloni, aggiungendo che si occuperà anche “di un uso adeguato dello spazio di bilancio per far fronte al rischio di rallentamento delle nostre economie”. Il primo è un riferimento non troppo velato ai Paesi, come l’Italia, con debiti pubblici consistenti, mentre il secondo una strizzata d’occhio alla Germania, la cui economia negli ultimi mesi ha subito un rallentamento.

 

Supervisionerò – ha continuato – l’applicazione del Patto di Stabilità e crescita per assicurare la sostenibilità dei conti, farò uso della flessibilità quando necessaria, per consentire alle politiche di bilancio di giocare un ruolo di stabilizzazione e promuovere gli investimenti”. Ha poi sottolineato: “La flessibilità non è concessione a qualcuno, è nelle regole”.

 

L’ex primo ministro ha poi ricordato le sfide degli ultimi anni, con la crisi economica, e menzionato quelle future, facendo riferimento in particolare alla sfida ambientale e alla “contraddizione tra la crescita economica e la sua insufficiente sostenibilità sociale e ambientale”.

 

Gentiloni ha poi indicato quale sarà una delle sue priorità: “realizzare lo schema europeo di assicurazione contro la disoccupazione“. “Politicamente non sarà facile, ma insieme possiamo realizzare uno schema che offrirà protezione ai cittadini durante periodi difficili delle loro vite”.

 

Infine sulla manovra italiana ha assicurato: “Darò all’Italia esattamente la stessa attenzione, attitudine al dialogo e serietà verso le regole che darò a tutti gli altri 27. Tratterò il nostro Paese come gli altri Stati membri visto che non rappresento un governo”.