Non solo 25 novembre: differenze, parità e violenza di genere

Giovedì 17 dicembre alle 20:30 l’evento organizzato da PLP Nell’ambito dei festeggiamenti per il ventennale dell’associazione PLP – Psicologi Liberi Professionisti, si terrà giovedì 17 dicembre alle ore 20:30 l’evento dal titolo “Non solo 25 novembre: dialoghi su differenze, parità e violenza di genere”.    Il webinar digitale, moderato dalla dottoressa Elisa Mulone, presidente di
Giovedì 17 dicembre alle 20:30 l’evento organizzato da PLP

Nell’ambito dei festeggiamenti per il ventennale dell’associazione PLP – Psicologi Liberi Professionisti, si terrà giovedì 17 dicembre alle ore 20:30 l’evento dal titolo “Non solo 25 novembre: dialoghi su differenze, parità e violenza di genere”. 

 

Il webinar digitale, moderato dalla dottoressa Elisa Mulone, presidente di PLP Nazionale, avrà inizio con i saluti della dottoressa Simona Landi, presidente in pectore di PLP Lazio, e dell’assessore alla cultura del comune di Allumiere, la dottoressa Brunella Franceschini. Seguirà la discussione con il professor Giovanni Salonia e con la dottoressa Annalisi Castrechini dell’Istituto GTK e con la professoressa Chiara Rollero dell’Università di Torino. 

 

L’incontro, gratuito ed online per tutti sulla pagina facebook di PLP Italia, verterà sulle discriminazioni e le difficoltà riscontrate dalle donne, trattando questo tema dal punto di vista clinico e psicosociale e proponendosi come antidoto a un processo, spesso inconsapevole, che ci coinvolge quotidianamente. Negli ultimi tempi infatti si assiste ad una sempre più massiccia incursione di modelli idealizzati e irrealistici di corpi femminili che rispecchiano canoni di bellezza innaturali. I media propongono immagini di corpi perfetti, artefatti, che si oppongono in maniera ossessiva alla naturale caducità. Il corpo delle donne, ma negli ultimi anni anche degli uomini, viene visto solo nella veste di strumento per la soddisfazione dei bisogni altrui. La riduzione al corpo comporta la privazione dell’autonomia e dell’autodeterminazione della donna che viene considerata alla stregua di un oggetto su cui vantare diritti. Questo fenomeno, che ha radici lontane, è sempre più diffuso e produce delle conseguenze a livello sia clinico che sociale e dal contesto sociale e culturale è a sua volta incentivato.