Ricerca e innovazione, da bruxelles 6.4 miliardi

Il progetto di finanziamento rientra nell’ambito del Settimo programma quadro La Commissione europea ha stanziato quasi 6,4 miliardi di euro destinati agli investimenti per la ricerca e l’innovazione. Il pacchetto, il più cospicuo di tutti i tempi, interessa un ampio spettro di discipline scientifiche, politiche pubbliche e settori commerciali e investe problematiche sociali quali il
Il progetto di finanziamento rientra nell’ambito del Settimo programma quadro

La Commissione europea ha stanziato quasi 6,4 miliardi di euro destinati agli investimenti per la ricerca e l’innovazione. Il pacchetto, il più cospicuo di tutti i tempi, interessa un ampio spettro di discipline scientifiche, politiche pubbliche e settori commerciali e investe problematiche sociali quali il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, nonché la sanità e l’invecchiamento della popolazione. Circa 16 mila partecipanti provenienti da enti di ricerca, università e industria, tra cui circa 3 mila piccole e medie imprese, riceveranno un finanziamento. Le sovvenzioni saranno conferite attraverso inviti a presentare proposte (inviti a presentare offerte) e valutazioni nei prossimi 14 mesi. Il 20 luglio saranno pubblicati formalmente diversi bandi.

La commissaria Máire Geoghegan-Quinn ha dichiarato: “investire nella ricerca e nell’innovazione è l’unico modo intelligente e durevole per uscire dalla crisi e dirigersi verso una crescita sostenibile e socialmente equa. Questo pacchetto europeo contribuirà a creare prodotti e servizi nuovi e migliori, un’Europa più concorrenziale e più verde, nonché una società migliore, con una qualità della vita più elevata. Mettiamo a disposizione di ricercatori e innovatori 6,4 miliardi di euro destinati a progetti di punta per affrontare le grandi sfide economiche e sociali: il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, la sanità e l’invecchiamento della popolazione. Si tratta di uno stimolo economico enorme ed efficiente, nonché di un investimento nel nostro futuro”.

Nella sola ricerca medica, circa 206 milioni di euro, ossia un terzo della dotazione complessiva per il 2011, saranno destinati a test clinici sollecitati dai ricercatori, al fine di commercializzare più velocemente nuovi medicinali. Nel settore delle nanotecnologie, che riceve 270 milioni di euro, l’attenzione sarà concentrata sulla ricerca suscettibile di produrre brevetti e da commercializzare.

I circa 600 milioni di euro del finanziamento per le TIC sono destinati alle infrastrutture di rete e di servizio di nuova generazione, ai sistemi automatizzati, ai componenti elettronici e fotonici, nonché alle tecnologie per il contenuto digitale. Oltre 400 milioni di euro sosterranno la ricerca sulle modalità con le quali le TIC possono rilevare sfide, quali l’economia a basso tenore di carbonio, una società che invecchia, nonché impianti adattabili e sostenibili. Ulteriori 90 milioni di euro sono destinati nel 2011 al partenariato pubblico privato per l’internet del futuro per rendere intelligenti le infrastrutture europee fondamentali. I progetti nell’ambito della ricerca ambientale riceveranno circa 205 milioni di euro. La Commissione ha introdotto quest’anno le modalità per accelerare la condivisione dei risultati della ricerca sull’ambiente: i beneficiari delle sovvenzioni Ue si impegnano a rendere liberamente accessibili le pubblicazioni derivate dalla loro ricerca, al termine di un determinato periodo di riservatezza.

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