Ripresa attività dell’agenzia delle entrate

Si delinea uno scenario preoccupante dal 1° giugno In occasione dell’audizione di oggi presso le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, il  Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha delineato lo scenario che dal prossimo 1° giugno si prospetta per milioni di contribuenti con la ripresa di tutte le attività dell’Agenzia delle
Si delinea uno scenario preoccupante dal 1° giugno

In occasione dell’audizione di oggi presso le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, il  Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha delineato lo scenario che dal prossimo 1° giugno si prospetta per milioni di contribuenti con la ripresa di tutte le attività dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia Entrate-Riscossione che sono state sospese fino al 31 maggio, nell’ambito dei provvedimenti dovuti all’emergenza COVID-19.

 

Con la ripresa delle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento e di contenzioso, a partire dal prossimo 1° giugno, se non ci sarà una valutazione e un conseguente intervento da parte del Legislatore, milioni di atti e comunicazioni saranno notificati con effetti che è facile immaginare, in un quadro di difficoltà economiche legate all’emergenza che il Paese sta attraversando, saranno insostenibili per milioni di contribuenti.

 

Apprezziamo molto, evidenziano i Presidenti ADC Maria Pia Nucera e ANC Marco Cuchel, le criticità che sono state espresse dal Direttore Ruffini e facciamo nostra l’opportunità dallo stesso sostenuta che le diverse attività dell’Agenzia, liquidazione, accertamento, controllo e riscossione, siano tutte rimodulate nella loro tempistica, sulla base dei provvedimenti adottati dal Governo per dare sostegno alle famiglie e alle imprese nel fronteggiare le conseguenze economiche di questa emergenza.

 

Al Legislatore chiediamo, concludono i Presidenti Nucera e Cuchel, di agire con tempestività e fare in modo che lo scenario che si determinerà dal prossimo 1° giugno sia assolutamente scongiurato.