Smartworking, il contributo di Ebipro

Dalla newsletter Welfare studi professionali Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del DPCM 1° marzo 2020 sono state identificate, dal Governo, le misure per la gestione dell’emergenza da coronavirus. Nell’ambito delle misure adottate il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un Decreto che interviene sulle modalità di accesso semplificate allo smart working, confermate
Dalla newsletter Welfare studi professionali

Con la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del DPCM 1° marzo 2020 sono state identificate, dal Governo, le misure per la gestione dell’emergenza da coronavirus. Nell’ambito delle misure adottate il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un Decreto che interviene sulle modalità di accesso semplificate allo smart working, confermate anche dal Decreto del 4 marzo.  Detta modalità comporta la possibilità unilaterale, da parte dei datori di lavoro, di attivazione della misura verso tutti i lavoratori.

 

Come indicato nel DPCM dell’11 marzo 2020, si raccomanda venga attuato il massimo utilizzo, da parte dei datori di lavoro, di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.

 

Sul sito di cliclavoro è presente la  procedura telematica semplificata per il caricamento delle comunicazioni di smart working ai sensi del DPCM del 1° marzo 2020.

EBIPRO interviene in favore dei propri iscritti con uno specifico contributo per l’attivazione dello smart working secondo le modalità individuate dal regolamento presente in questa pagina.

 

Per agevolare l’attività dei professionisti si possono di seguito trovare:

· una bozza di comunicazione unilaterale al lavoratore di avvio dello smart-working, da inviare al lavoratore;

· una bozza di autodichiarazione di avviso di attivazione di smart-working per motivi emergenziali.

 

Si ricorda che il lavoratore in smart-working è tutelato contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dipendenti da rischi connessi alla prestazione lavorativa resa all’esterno dei locali aziendali.

Gli obblighi di informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile nei confronti dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) sono assolti in via telematica, anche ricorrendo alla comunicazione pubblicata dall’INAIL.

 

Ulteriori informazioni al link: http://www.ebipro.it/?page_id=968