STUDI DI SETTORE, IMPATTO-CRISI DELL’1,7%

Dagli esperti della Sose le stime sul calo dell’attivita’ dei professionisti Sulla base delle dichiarazioni Iva semplificate, presentate a fine febbraio 2009, la Commissione Esperti Studi di Settore ha potuto calcolare gli effetti della crisi sui settori soggetti agli studi. Il calo delle attività ha determinato un aumento complessivo dei soggetti in declino: per i
Dagli esperti della Sose le stime sul calo dell’attivita’ dei professionisti

Sulla base delle dichiarazioni Iva semplificate, presentate a fine febbraio 2009, la Commissione Esperti Studi di Settore ha potuto calcolare gli effetti della crisi sui settori soggetti agli studi.
Il calo delle attività ha determinato un aumento complessivo dei soggetti in declino: per i professionisti tale aumento è dell’1,7%.

Per i professionisti si chiede un monitoraggio continuo e un’attenzione specifica ai dati relativi alla normalità economica. I correttivi agli studi di settore avranno la funzione di equilibrare il modello di stima dei ricavi/compensi, cogliendo situazioni di rigidità nella struttura a fronte di una contrazione dei ricavi/compensi. Si tratta dunque di tenere conto delle incognite che espongono i professionisti all’incertezza del mercato in cui operano, della impossibilità a determinare a priori il calo degli incarichi, dei compensi e dei ricavi.

Giampiero Brunello, presidente della Sose ha definito come un “fatto di civiltà giuridica” l’aver preso atto della situazione di crisi prima della tornata delle dichiarazioni. I periodi di imposta 2008 e 2009 sono interessati da notevoli modifiche nel mercato provocate dalla crisi e, di fronte all’incertezza, lo studio di settore non basta a giustificare la pretesa tributaria.

La parola d’ordine, in caso si scostamento, è: “prudenza”.

 

 

 

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