Transizione 4.0, primo mattone del Recovery Fund italiano

Al via il 16 novembre il Piano da 24 miliardi del Ministero dello Sviluppo Economico Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico, prevede uno stanziamento di circa 24 miliardi di euro da destinare ad agevolazioni per investimenti in beni materiali e immateriali, ricerca e sviluppo, innovazione, design, green e formazione 4.0.   Il “primo mattone su
Al via il 16 novembre il Piano da 24 miliardi del Ministero dello Sviluppo Economico

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico, prevede uno stanziamento di circa 24 miliardi di euro da destinare ad agevolazioni per investimenti in beni materiali e immateriali, ricerca e sviluppo, innovazione, design, green e formazione 4.0.

 

Il “primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano”, come è stato definito dal Ministro Patuanelli, diventa una misura strutturale, che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. Il Piano si pone due obiettivi fondamentali: il primo è quello di stimolare gli investimenti privati, il secondo dare stabilità e certezze alle imprese con misure che avranno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.

 

I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni, a partire dal 16 novembre 2020. Resta confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

 

 

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