Unione Europea: la ripresa economica è alle porte

Le stime della Commissione prevedono una crescita significativa del PIL nel secondo trimestre 2021

La Commissione europea ha appena pubblicato le previsioni economiche di primavera 2021. Esse si basano su una serie di ipotesi tecniche relative a tassi di cambio, tassi di interesse e prezzi delle materie prime, aggiornate al 28 aprile 2021. Inoltre, le stime appena pubblicate tengono conto delle riforme programmate nei Piani di Ripresa e Resilienza che sono stati consegnati alla Commissione durante le ultime settimane. L’effetto moltiplicatore degli investimenti previsti dai recovery plans dovrebbe sostenere la crescita del PIL in maniera decisa nel medio periodo.

Il Commissario Europeo per l’Economia Paolo Gentiloni ha sostenuto, in conferenza stampa, che l’economia europea tornerà a correre dopo un quarto trimestre del 2020 e un primo trimestre del 2021 penalizzati dai lockdown imposti ovunque in Europa per contenere la diffusione del Covid (nel 2020 il PIL è crollato del 6,1% per l’Ue a 27 e del 6,6% per la zona euro). Le stime indicano che l’UE crescerà del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. Mentre il PIL dell’Eurozona registrerà +4,3% quest’anno e + 4,4% l’anno prossimo.

La crescita sarà guidata da consumi privati, investimenti e una crescente domanda di esportazioni dell’UE, effetto di un rafforzamento globale dell’economia. Sono previsti anche miglioramenti sul fronte dell’occupazione, dove ha giocato un ruolo determinante il programma europeo SURE. Il tasso di disoccupazione nell’Ue è previsto al 7,6% nel 2021 e al 7% nel 2022, mentre nella zona euro i valori corrispondenti sono dell’8,4 % nel 2021 e del 7,8 % nel 2022. Tassi che rimangono comunque superiori ai livelli pre-crisi ma denotano un miglioramento della condizione socio-economica.

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