Pilastro europeo dei diritti sociali: i progressi fatti in un anno

La Commissione europea sollecita rapidi progressi sulle proposte prima delle elezioni europee

Il 17 novembre 2017, in occasione del vertice sociale per l’occupazione equa e la crescita a Göteborg (Svezia), i leader dell’Unione europea hanno proclamato il Pilastro europeo dei diritti sociali, 20 principi e diritti che assicurano il buon funzionamento dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale nell’Europa del 21º secolo. Da allora, la Commissione ha varato una serie di proposte legislative finalizzate alla sua attuazione, nel tentativo di trasformare i principi in politiche e diritti in realtà.

Trascorso un anno è possibile analizzare i progressi compiuti. Sono stati portati avanti i negoziati di provvedimenti in tema di equilibrio tra attività professionale e vita familiare, informazione ai lavoratori e accesso alla protezione sociale. Nel mese di aprile la Commissione ha proposto di limitare l’esposizione dei lavoratori a cinque sostanze chimiche cancerogene, iniziativa che migliorerebbe le condizioni di lavoro per oltre 1.000.000 di lavoratori dell’UE ed eviterebbe più di 22.000 casi di malattie professionali. È stata proposta l’istituzione di un’Agenzia europea del lavoro (ELA) per promuovere e tutelare la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione con regole chiare, eque e applicabili. Il futuro FSE+, di 101 miliardi di euro, aiuterà le persone ad adattarsi ai cambiamenti promuovendo lo sviluppo di competenze per soddisfare le esigenze dei diversi settori economici.

Sono stati adottati dei provvedimenti ma siamo solo all’inizio. «I progressi sono disomogenei e esistono ancora forti disparità tra gli Stati membri. Le nostre società devono ancora affrontare grandi sfide come la globalizzazione, la rivoluzione digitale e il cambiamento demografico. Per mantenere la nostra promessa, dobbiamo fare rapidi progressi su tutte queste proposte prima delle elezioni europee del maggio 2019», dichiarano il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il Vicepresidente responsabile per l’Euro e il dialogo sociale, Valdis Dombrovskis, e la Commissaria responsabile per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, Marianne Thyssen ad un anno dalla proclamazione del Pilastro.

Dichiarazione comune

Discorso Commissaria Marianne Thyssen

Pilastro europeo dei diritti sociali – Factsheet