Anno delle competenze, il quinto Forum CESE – CEDEFOP

Cinzia del Rio (CESE): “La segregazione di genere impatta mercato del lavoro”

Il 6 e 7 febbraio 2024, a Bruxelles, il Cedefop e il Comitato economico e sociale europeo (CESE) hanno organizzato il quinto forum di apprendimento delle politiche sui percorsi di riqualificazione. I forum consentono ai Paesi di imparare gli uni dagli altri e di esplorare i modi per migliorare l’upskilling, la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze lungo tutto l’arco della vita, compresa la formazione per gli adulti poco qualificati in Europa.

Nel corso della prima giornata, sono state affrontate le difficoltà nella fornitura di percorsi di riqualificazione per adulti poco qualificati, analizzando le revisioni tematiche del Cedefop per Francia e Italia. In tal senso, si sono evidenziate soluzioni come coinvolgere le imprese nei percorsi di riqualificazione e garantire una governance multi-stakeholder a livello territoriale.

Il secondo giorno si è focalizzato invece su ambienti di apprendimento, dialogo sociale e politiche aziendali. In questo contesto è emersa la necessità di adottare approcci proattivi, anticipando il cambiamento e considerando le tendenze future. Jürgen Siebel, Direttore esecutivo del Cedefop, ha enfatizzato l’importanza di rendere i luoghi di lavoro propizi all’apprendimento per migliorare competenze e redditività aziendale. Le prospettive future evidenziano un maggiore focus sulle competenze sociali, emotive, creative, innovative e digitali, in un contesto di vita lavorativa frammentata e apprendimento dinamico. Attualmente, meno del 20% delle aziende sfrutta appieno gli investimenti nello sviluppo delle competenze, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale e dell’adesione delle aziende al Patto per le competenze. Ora la responsabilità del processo di apprendimento permanente è dei lavoratori, ma le aziende devono pianificare opportunità di formazione tramite contratti collettivi. Carlos Trindade, Presidente dell’Osservatorio del mercato del lavoro del CESE, ha evidenziato l’importanza di una strategia industriale lungimirante con politiche di qualificazione coinvolgenti per lavoratori e datori di lavoro.

Cinzia Del Rio, presidente della sezione specializzata Occupazione, affari sociali, cittadinanza del CESE, ha dichiarato: “Un’altra preoccupazione è la segregazione di genere dei mercati del lavoro, che contribuisce alla difficoltà di coprire i nuovi posti vacanti a fronte di una domanda crescente. Le attività a prevalenza maschile, i servizi professionali nel settore delle TIC, l’ingegneria civile, i trasporti e l’edilizia, potrebbero beneficiare di un ampliamento dell’offerta di lavoro se un maggior numero di donne potesse accedere alla formazione e ai posti di lavoro pertinenti. D’altro canto, le donne sono sovra rappresentate nell’assistenza sanitaria, nell’assistenza residenziale e nell’assistenza sociale, dove il lavoro è spesso sottovalutato e le opportunità di riqualificazione e aggiornamento sono molto deboli”.

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