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“Quo vadis architetto?”, si apre la IV edizione della rassegna Dedalo Minosse Cinema

La manifestazione sarà presentata alla 78esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il prossimo 11 settembre

Nato dal Premio Internazionale Dedalo Minosse per l’architettura, Dedalo Minosse Cinema, la rassegna cinematografica dedicata alla figura dell’architetto nei film, aderisce al progetto di candidatura di Vicenza a Capitale Italiana della cultura 2024 e lancia la sua quarta edizione: “Quo vadis architetto?”.

 

La manifestazione, in attesa del grande evento previsto nel 2022 nel capoluogo Berico che vedrà come cornice i monumenti palladiani, dopo una prima tappa al Festival della Tv e dei nuovi media di Dogliani, sarà presentata a Venezia alla 78esima Mostra internazionale d’arte cinematografica, che vede ormai una presenza costante da parte del Dedalo Minosse Cinema.

 

L’11 settembre 2021 alle ore 12.00, presso lo spazio della Regione Veneto all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, Giorgio Scianca, direttore scientifico del Dedalo Minosse Cinema, Alessandra Comazzi, giornalista cinematografica e televisiva e Marcella Gabbiani, direttore della manifestazione, si interrogheranno sulla domanda “Quo vadis Architetto?” lanciando un ideale ponte con la contemporanea Biennale di Architettura che interessa gli spazi dei Giardini e dell’Arsenale.

 

Il cinema degli ultimi dieci anni, prima della tempesta COVID, ha raccontato come la figura dell’architetto si sia trasformata dopo la grande crisi economica del 2008. Dall’Edonismo Reaganiano al fenomeno Archistar©, che tuttavia permane nell’immaginario collettivo, l’architetto e il progettista in generale, sembrano reagire al crollo di fatturato e di mercato semplicemente fuggendo dalle loro responsabilità sociali. Allontanarsi, isolarsi, attendere la fine increduli che il meccanismo della vita possano mettere in moto qualcosa che non avevano previsto, progettato. Certo questo vale per tutte le categorie professionali che negli ultimi cent’anni hanno guidato le società di modello occidentale. La sensazione a pochi mesi della nuova pandemia globale è che il processo si intensificherà e che per chi non saprà superare questo ennesimo ostacolo il destino sarà l’oblio. Categorie di professionisti del passato hanno lasciato poche tracce di sé che ora molti giovani cercano di recuperare.

 

In occasione degli eventi della quarta edizione di Dedalo Minosse Cinema, Giorgio Scianca presenterà la ristampa del volume “La recita dell’architetto” e lancerà l’uscita del suo nuovo libro “Quo vadis Architetto?”.

In osservanza alla necessità di distanziamento l’accesso alla sala sarà limitato. Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi inviando una mail con nome, cognome e numero di posti che si intendono riservare a [email protected].

 

L’ingresso all’Hotel avverrà dal lato ‘strada’ (Lungomare G. Marconi nelle immediate adiacenze dei totem che segnalano lo spazio della Regione del Veneto) presso la cosiddetta porta ‘delle Sfingi’. Per accedere all’hotel si dovranno esibire green pass, tampone molecolare o rapido negativo nelle 48 ore precedenti o certificato di avvenuta guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti. Si ricorda l’obbligo della mascherina.

 

Informazioni specifiche per le modalità di accesso sono reperibili nel sito di Biennale al link https://www.labiennale.org/it/news/il-programma-delle-proiezioni-alla-78-mostra.

(Le prescritte condizioni di accesso riguardano gli ospiti di età superiore ai 12 anni).

 

Interverranno:

Marcella Gabbiani: architetto, Direttore del Premio Dedalo Minosse Architettura;
Giorgio Scianca: architetto, Direttore scientifico del Dedalo Minosse Cinema;
Alessandra Comazzi: giornalista cinematografica e televisiva.

 

L’evento è sostenuto da Regione del Veneto, Confprofessioni, Fondazione Inarcassa e Laboratorio Morseletto.