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Cessione del credito, ANC: “Il limite introdotto blocca l’operatività dei bonus”

Il presidente Cuchel: "È necessario contrastare gli abusi, ma sarebbe un errore farlo paralizzando l'operatività del provvedimento"

Con la riformulazione del comma 1 dell’art. 121 del Decreto Sostegni Ter (DL 34/2020), in materia di bonus edilizia, oltre allo sconto in fattura, è prevista la possibilità di una sola cessione del credito d’imposta, con l’esclusione di cessioni successive.  “Si tratta – sostiene Marco Cuchel, presidente ANC – di un intervento che rischia di depotenziare gli effetti che questa misura fiscale dovrebbe poter produrre sul piano del rilancio di un settore dell’economia e non solo”. 

Secondo ANC, è facile prevedere che la nuova norma avrà delle conseguenze sulla possibilità stessa di fare ricorso ai bonus poiché l’acquisto dei crediti da parte delle banche andrà in arresto, con una saturazione del sistema, e così la portata di una misura sulla quale il Paese, insieme ad altri provvedimenti, ha fortemente puntato per la ripresa dell’economia sarà irrimediabilmente svilita. Pertanto, ANC sollecita da parte del legislatore una modifica della norma che reintroduca, per le diverse tipologie di bonus, la facoltà di cessioni del credito multiple per gli operatori bancari e gli intermediari finanziari dell’elenco  ex art. 106 TUB, trattandosi di soggetti sottoposti a vigilanza.

“Certamente – sottolinea il presidente Cuchel – è necessario contrastare con fermezza ogni forma di abuso, ma pensare di farlo paralizzando l’operatività stessa del provvedimento e vanificandone l’efficacia, costituisce un clamoroso errore. Le armi da utilizzare contro le frodi devono essere principalmente i controlli e su questo è opportuno che sia tempestiva e rigorosa l’attività dell’Amministrazione Finanziaria, il cui operato è troppo spesso segnato da ritardi e disservizi che causano disagi ai cittadini contribuenti e ai professionisti intermediari”.

La legge di Bilancio 2022 (legge 234/2021) ha introdotto modifiche in materia di bonus edilizi e, nonostante la norma sia in vigore dal 1° gennaio, il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative a  bonus edilizi sarà aggiornato solamente il prossimo 4 febbraio, così come reso come noto dall’Agenzia delle Entrate con il suo comunicato di venerdì scorso. Nel mese di gennaio dunque le comunicazioni delle opzioni di cessione dei crediti o sconto in fattura, secondo ANC, hanno subito un blocco dovuto ad un ingiustificato ritardo dell’Amministrazione Finanziaria, che ha compromesso l’operatività della misura, generando pesanti conseguenze economiche per imprese e contribuenti, la cui gravità, anche in considerazione della difficile fase che si sta vivendo, è intollerabile.

“È’ indispensabile che i canali operativi vadano di pari passo all’entrata in vigore delle norme, mettendo fine al ripetuto problema del disallineamento tra interventi legislativi e procedure, che genera inevitabilmente confusione e incertezza. Senza contare, infine, che sono numerose le segnalazioni che ANC sta ricevendo, in questi giorni, da parte di professionisti intermediari che lamentano problemi nella navigazione sul portale dell’Agenzia delle Entrate, difficoltà che puntualmente si verificano a ridosso di adempimenti in scadenza” conclude Cuchel.