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CPB, i commercialisti proclamano l’astensione nazionale

Dalle ore 24:00 del giorno 30 ottobre 2024 alle ore 24:00 del giorno 7 novembre 2024. La nota stampa ANC

Le Associazioni nazionali dei commercialisti hanno proclamato oggi, 15 ottobre, l’astensione collettiva nazionale della categoria dalle ore 24:00 del giorno 30 ottobre 2024 alle ore 24:00 del giorno 7 novembre 2024 e riguarderà l’invio dei Modelli Dichiarazione Redditi 2024.

La decisione è stata determinata dalle richieste rimaste inascoltate, più volte reiterate al Governo, di un provvedimento di proroga del termine del 31 ottobre 2024 per l’adesione da parte dei contribuenti alla proposta di concordato preventivo biennale formulata dall’Agenzia delle Entrate.

I Presidenti delle Associazioni proclamanti lamentano “l’inadeguatezza della scadenza del nuovo adempimento, amplificata dall’incertezza normativa che ha caratterizzato gli aspetti applicativi del provvedimento” e segnalano anche “le correlate difficoltà per i contribuenti di valutare adeguatamente le conseguenze che comporta l’adesione o meno al nuovo strumento di compliance”.

Ad alimentare la confusione, solo in ordine di tempo, si sono aggiunte le ultime modifiche contenute nel Decreto Omnibus, che hanno introdotto sostanziali cambiamenti e hanno determinato l’urgenza, per la vasta platea dei contribuenti interessati, di essere adeguatamente informata.

La mancata proroga della scadenza del 31 ottobre 2024 per l’adesione al CPB ha determinato un grave nocumento all’attività svolta dagli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i quali sono stati privati di un tempo congruo per poter illustrare compiutamente ai contribuenti assistiti il nuovo CPB, a seguito anche delle recenti modifiche normative.

Ai gravi limiti sostanziali della norma, nelle ultime ore si sono sommate anche difficoltà tecniche di accesso al cassetto fiscale e, come se non bastasse, sono stati riscontrati dai colleghi numerosi errori nei dati messi a disposizione dall’AdE, relativamente al ravvedimento speciale  2018-2022.

La gravità della situazione è testimoniata anche dal comunicato rilasciato ieri da Assosoftware, dove anch’essa denuncia la totale inadeguatezza di tempi e strumenti.

Le Associazioni, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 3 del codice di autoregolamentazione, si faranno carico di trasmettere e di diffondere a tutti gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il documento atto a consentire agli stessi di fornire apposita comunicazione preventiva alla propria clientela e nel contempo si rendono disponibili ad un confronto con il Mef per addivenire ad una soluzione che sia soddisfacente per le parti interessate.