Applicazione legge annuale per il mercato e la concorrenza

ANC chiede intervento del MISE per una semplificazione dell’adempimento in capo alle imprese entro il 30 giugno

L’Associazione Nazionale Commercialisti nei giorni scorsi si è rivolta al MISE, indirizzando una lettera al Viceministro Pichetto Fratin, per un aspetto che riguarda l’adempimento dell’obbligo di trasparenza e pubblicità conseguente all’applicazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017, modificata con DL 34/19.

La normativa stabilisce per i soggetti iscritti al Registro delle Imprese che abbiano beneficiato di erogazioni pubbliche di importo pari o superiore a 10.000 euro l’obbligo di rendicontare dette somme entro il 30 giugno di ogni anno.

I soggetti economici che redigono il bilancio in forma abbreviata (art. 2435 bis codice civile) e quelli che non sono tenuti a redigere la nota integrativa (imprese individuali, società di persone e  micro imprese) è previsto che assolvano all’obbligo mediante la pubblicazione degli importi e delle informazioni sulle stesse erogazioni pubbliche ricevute sul proprio sito internet oppure, in mancanza, sul sito dell’associazione di categoria di appartenenza.

 “Nell’ottica di una semplificazione dell’adempimento – spiega Marco Cuchel Presidente dell’ANC – abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci al Viceministro in ragione del fatto che non tutte le imprese individuali o le società di persone sono dotate di un proprio sito internet e non tutte aderiscono ad una associazione di categoria”.

In questi casi l’adempimento si può rivelare difficoltoso e anche oneroso, per tale ragione ANC ha chiesto che ai soggetti economici che redigono il bilancio in forma abbreviata o che non sono tenuti alla redazione della nota integrativa sia data la possibilità di assolvere all’obbligo anche mediante la pubblicazione delle informazioni e degli importi delle erogazioni pubbliche ricevute sul sito internet del rispettivo professionista intermediario oppure sul portale dell’Associazione di categoria alla quale lo stesso intermediario appartiene.

Considerata la scadenza ormai prossima del 30 giugno, è auspicio dell’ANC che una modifica in tal senso della norma possa avvenire celermente così da semplificare per le imprese interessate questo ulteriore adempimento a cui dare seguito.