Buon compleanno Obama

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Psicologico in collaborazione con l'associazione Psicologi Liberi Professionisti

Antonio Zuliani, psicologo psicoterapeuta, membro del CEN dell’Associazione Psicologi Liberi Professionisti.

 

Giorni fa l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha compiuto 60 anni! Tanti auguri, ma non solo. Un’occasione per riflettere sulla sua presidenza.

Indipendentemente dalle contraddizioni che l’hanno caratterizzata (ma quale presidenza non vive di questi problemi) mi sembra che un aspetto da rileggere con attenzione sia racchiuso in uno dei suoi primi e decisivi atti presidenziali: il Freedom of Information Act (Foia, Legge sulla libertà di informazione). Un atto importante per le implicazioni sulla vita di tutti, seguendo la logica di azioni che indirettamente possono determinare dei cambiamenti.

Il fulcro dell’atto sancisce che le agenzie nazionali debbano prendere iniziative positive per rendere le informazioni pubbliche senza attendere che ciò derivi da specifiche richieste da parte dei cittadini.

In sostanza le agenzie sono tenute a pubblicare, utilizzando tutte le moderne tecnologie e a diffondere informazioni utili ai cittadini.

Due erano gli scopi di questa operazione: il fatto che le persone potessero trarne vantaggio nella loro vita quotidiana; l’idea che ciò promuovesse la responsabilizzazione nei confronti dei cittadini e dei consumatori sia nel settore privato sia in quello pubblico. L’idea era che la trasparenza divenisse uno stimolo per il cambiamento. Ciò in quanto pubblicare i dati sul proprio operato spinge a migliorare le prestazioni.

Si tratta, in buona sostanza, di utilizzare la trasparenza come spinta gentile al cambiamento. Vediamone tre esempi.

Nella politica ambientale il Toxic Release Inventory (Tri, Inventario delle emissioni tossiche), intesa ad assicurare che il governo federale sia informato sulle emissioni tossiche, ha provocato grandi cambiamenti. Ciò perché le imprese non volevano essere poste nell’elenco delle aziende più inquinanti dei loro rispettivi Stati.

Analogamente l’Occupational Safety and Health Administration (Osha, Autorità statunitense della sicurezza sul lavoro) ha seguito questa traccia postando con grande rilievo informazioni sugli infortuni sul lavoro con i nomi delle aziende in cui erano morti alcuni lavoratori.

Infine quando Food and Drug Administration ha chiesto alle catene di ristoranti di rendere pubbliche le calorie associate ai loro menu ha dato come risultato una riduzione dell’indice della massa corporea (body mass index, Bmi) tra le persone con una reale esigenza di perdere peso.

Questa rilettura dell’esperienza presidenziale di Obama indica una via che sarebbe utile percorrere anche nel nostro paese, e gli psicologi esperti in questo settore di lettura dei comportanti umani e delle relative strategie comunicative potrebbero essere una risorsa importante. Noi ci siamo!