Ddl Malattia e infortunio professionisti, Anc alla conferenza stampa al Senato

Riportiamo la nota dell’Associazione Nazionale Commercialisti, diffusa lo scoro 18 maggio

Alla conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio presso la sala Nassiriya del Senato sul disegno di legge sul differimento dei termini per la malattia e l’infortunio dei professionisti è intervenuto anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel insieme alla Vicepresidente Miriam Dieghi.

All’iniziativa hanno preso parte i parlamentari firmatari dell’emendamento al DL Sostegni sullo slittamento dei termini in caso di covid, alcuni degli esponenti che hanno presentato il disegno di legge sulla malattia e infortunio del professionista, tra i quali il primo firmatario, il Sen. Andrea De Bertoldi, e rappresentanti del comparto delle professioni con la presenza dei Consiglio Nazionali, degli Ordini Professionali, delle Associazioni di Categoria, delle Casse Previdenziali.

Tutti gli intervenuti hanno concordato sull’importanza di giungere presto all’approvazione del disegno di legge e le parole di sostegno espresse dal Sottosegretario alla Giustizia On. Francesco Paolo Sisto, intervenuto alla conferenza, hanno testimoniato in modo concreto la disponibilità del Governo nei confronti di un provvedimento atteso con impazienza dai professionisti.

Il Presidente ANC Marco Cuchel non ha esitato a definire storico il risultato che ha visto l’approvazione dell’emendamento al DL Sostegni relativo alla sospensione dei termini per il professionista che si ammala di covid, anche se, come sostenuto in modo trasversale dai diversi schieramenti, così come da tutte le rappresentanze professionali intervenute, è con l’approvazione del DDL Malattia e infortunio che potrà realizzarsi compiutamente l’obiettivo di riconoscere piena dignità al professionista e al suo lavoro, obiettivo per il quale ANC da sempre si batte.

“Questa volta sul provvedimento si registra un consenso pressoché unanime e per questo – afferma Marco Cuchel – siamo ottimisti sul fatto che il DDL riesca a  completare speditamente il suo iter parlamentare per diventare legge in tempi brevi”.

“Se infatti – conclude Cuchel – si è tutti d’accordo sull’importanza del provvedimento, è altrettanto condivisa l’opportunità di una sua definizione in tempi rapidi, l’esperienza terribile della pandemia ha contribuito a far emergere con maggiore forza il vuoto normativo esistente rispetto alla tutela della salute e al diritto alle cure dei professionisti, un vuoto da colmare con urgenza”.