Tre giornate per formare i medici di medicina generale che saranno a loro volta formatori su temi di primissimo piano per la salute dei cittadini. Uno sforzo importante, quello realizzato dall’esecutivo di Fimmg Continuità Assistenziale, che ha dato vita ad un corso che non aveva come obiettivo solo l’inserimento nelle attività didattiche di nuovi medici capaci di sostituire i formatori ormai fuori dalle attività, ma anche quello di dare un nuovo impulso a temi centrali per la realizzazione di un’assistenza di prossimità e sempre più in grado di farsi carico delle cronicità.
Inoltre, le tre giornate di studio e confronto che termineranno domani, hanno come obiettivo quello di valorizzare la capacità di sviluppare competenze comunicative, formative e contrattuali a sostegno della professione.
«La realizzazione di questo evento formativo – spiega Tommasa Maio, Segretario Nazionale Continuità Assistenziale Fimmg – è cruciale in un frangente che ci vede impegnati a rendere immediatamente attivo il ruolo unico dei medici di assistenza primaria nelle AFT. Questi medici sono la nuova linfa, promotori di una formazione avanzata su temi di primissimo piano, senza trascurare le questioni legate alla creazione della rete professionale nelle AFT e la capacità di migliorare la presa in carico di quelle che possono considerarsi le necessità emergenti». Il tutto, portando all’interno del nuovo modello la specifica expertise maturata nell’esercizio della propria attività. Fimmg Continuità Assistenziale ha realizzato questo importante corso di formazione tenendo ben conto delle sfide di domani e di tutte le innovazioni oggi possibili, tenendo ben presente anche l’esigenza di trasferire un’adeguata preparazione sulla diagnostica di I livello. Non a caso, il corso è stato preceduto dall’incontro dei discenti con l’esecutivo nazionale di Fimmg Continuità Assistenziale, per condividere il progetto formativo che sarà offerto nei prossimi mesi ai medici di assistenza primaria ad attività oraria (ex CA) di tutta Italia.