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I canali giusti per la tua professione “social”

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Psicologico in collaborazione con l’associazione Psicologi Liberi Professionisti

di Rocco Chizzoniti, Psicologo-psicoterapeuta PLP

 

Tutti i professionisti cercano di lavorare attraverso i canali social, ma quali possono risultare più utili?

È presto detto: per capirlo occorre analizzare il tipo di pubblico che vi bazzica.

Sulla notissima piattaforma Facebook si trova una grande fetta di utenti con una fascia di età media intorno ai 30 anni e passa.

Pertanto se il tuo target di riferimento viaggia su questa età allora su Facebook potresti trovare spazio per potenziare e diffondere la tua professionalità.

Se al contrario ti rivolgi a un pubblico più giovane e fresco diventa lnstagram, senza dubbio, il canale da prediligere.

Poi abbiamo Linkedin, il social che unisce proprio i professionisti e/o le aziende. Questo canale svolge una funzione differente rispetto ai precedenti: è utile per fare rete, pertanto se il tuo modello di business prevede il cosiddetto B2B, cioè non va verso un vero e proprio cliente finale ma ti rivolgi ad altri professionisti e aziende, ecco che Linkedin diventa una manna dal cielo dove promuovere competenze e consulenze per questo preciso target.

Infine abbiamo l’ultimo arrivato che ancora desta sorprese e tarature di vario tipo: Tik Tok. È una piattaforma giovanissima con un pubblico giovanissimo. Non è sicuramente nato per un pubblico adulto ma sta avvicinando più generazioni per mera curiosità e chi crea format intelligenti e utili riesce anche a ritagliarsi uno spazio professionale di tutto rispetto. I casi non sono molti ma solo perché il canale è appunto ancora estremamente recente ma dalle potenzialità illimitate quanto inesplorate per i professionisti.