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Relazioni tossiche: come si crea la gabbia?

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Psicologico in collaborazione con l'associazione Psicologi Liberi Professionisti

Rocco Chizzoniti
Psicologo-psicoterapeuta, membro del CEN PLP

In una relazione disfunzionale parliamo spesso dell’uomo soprattutto narcisista, non perché non esistano anche donne di questo tipo ma verosimilmente è il fenomeno più diffuso, più controverso e in alcuni casi più pericoloso in un mondo comunque retto da una cultura con tendenze maschiliste ancora da estirpare.

Sentiamo spesso parlare di uomini senza sentimenti (in realtà ne hanno solo per i propri interessi), distaccati, abituati ad ottenere la soddisfazione a prescindere da ogni desiderio, o peggio: cercano di manipolare la propria compagna (e non solo) nei modi più incredibili e inaspettati.

Tutto assolutamente vero, probabilmente ci vengono già in mente esempi e situazioni a noi più che vicini.

La domanda delle domande a questo punto è: come comincia tutto questo?

La nostra cultura ha appunto una buona dose di responsabilità.

Nel momento in cui viene insegnato che l’uomo è virile perché “non deve chiedere mai”, mentre la donna accettabile deve essere “tutta casa e chiesa”, di certo non si sta insegnando a bambini e bambine a coltivare quanto di più buono possano offrire a se stessi ed al mondo in termini di relazioni e capacità di far fronte ai problemi che la vita inevitabilmente porrà.

Pertanto i maschietti verranno cresciuti come “predatori” e le femminucce come “prede”. Non succede per fortuna alla maggioranza di noi, ma a una buona fetta di persone che poi si ritrovano invischiate in qualcosa di terribile.

Si badi: accade anche a persone che ottengono un certo successo nella vita, legandosi dal punto di vista affettivo comunque in modo annichilente, cioè persone di grande forza, indipendenza e soddisfazioni personali e professionali che tuttavia dal punto di vista relazionale vivono il partner come fonte di bisogno e fulcro del proprio valore. Basti pensare ai grandi casi di cronaca, ad esempio la cantante Rihanna (una delle più ricche e di successo al mondo) che solo dopo otto anni di paure e senso di sottomissione ha finalmente lasciato il partner abusante.