Confprofessioni E.R. incontra i candidati

Si è concluso il ciclo di appuntamenti durante i quali la delegazione emiliana ha incontrato i candidati di M5s Davide De Matteis, Nunzia De Girolamo di FI e Luigi Marattin del PD. Idee e opinioni a confronto. Confporfessioni Emilia Romagna incontra i protagonisti delle prossime elezioni del 4 marzo. Un ciclo di appuntamenti per discutere
Si è concluso il ciclo di appuntamenti durante i quali la delegazione emiliana ha incontrato i candidati di M5s Davide De Matteis, Nunzia De Girolamo di FI e Luigi Marattin del PD.

Idee e opinioni a confronto. Confporfessioni Emilia Romagna incontra i protagonisti delle prossime elezioni del 4 marzo. Un ciclo di appuntamenti per discutere insieme ai rappresentanti delle principali forze politiche spunti e soluzioni per migliorare e semplificare il mondo delle libere professioni. Nella sede di Piazza Roosevelt si sono susseguiti i candidati di M5s Davide De Matteis, Nunzia De Girolamo di FI e Luigi Marattin del PD.

 

“Il libero professionista ricopre un importante ruolo sociale. – sottolinea la presidente di Confprofessioni E.R. Maria Pungetti – In base al proprio ambito di competenza, costituisce di volta in volta un collante tra il cittadino e le normative.  Conosce meglio di chiunque altro le esigenze e  le difficoltà del lavoro autonomo, le difficoltà concrete nel garantire la qualità delle prestazioni professionali armonizzandole con le norme vigenti. Per questo motivo nel corso di questa serie di incontri, abbiamo ascoltato con attenzione le proposte dei rispettivi programmi elettorali e cercato di esporre le nostre idee per valorizzare e migliorare le condizioni del nostro lavoro e, di conseguenza, dei servizi che tutti i giorni offriamo ai cittadini”.

Burocrazia, equo compenso, fiscalità, accesso al credito e previdenza le principali tematiche del dibattito attorno alla figura del libero professionista e alle criticità che caratterizzano oggi il lavoro autonomo. Un settore sempre più rilevante per l’economia italiana, sia in termini fiscali che occupazionali.

 

“Bisogna semplificare – sostiene il 5 stelle Davide De Matteis – da decenni viviamo in una situazione incancrenita, dove le dinamiche politiche e burocratiche rallentano lo sviluppo del Paese. Pensiamo alla mediazione civile, ad esempio. In linea teorica darebbe la possibilità di snellire tempi e costi in ambito giuridico, se non fosse che il PD ha voluto inserire la negoziazione assistita. Uno strumento inutile, che rallenta e complica l’iter e del tutto contraddittorio rispetto al concetto stesso della mediazione”

“Renzi e i 5 stelle si scagliano contro sindacati e associazioni di categoria nel tentativo di saltare intermediari e rappresentanti. – la posizione della forzista Nunzia De Girolamo – Noi, invece, abbiamo sempre avuto un rapporto molto costruttivo con i liberi professionisti. In commissione bilancio ho personalmente portato avanti una battaglia per l’approvazione del principio dell’equo compenso. Essere pagati adeguatamente per il lavoro svolto è un diritto sacrosanto messo in dubbio da anni di politiche illogiche e poco lungimiranti”

 

A chiudere il ciclo di incontri con la delegazione emiliano romagnola di Confprofessioni è stato il candidato del PD Luigi Marattin. ”La nostra intenzione è quella di ridurre la distanza in termini di tutele tra il lavoro dipendente e quello autonomo. – spiega Marattin – In questo senso, infatti, il nostro programma prevede tre punti principali: sostegno al reddito, con l’estensione degli 80 euro anche alle partite iva e un piano di ammortizzatori sociali simili alla cassa integrazione anche per gli autonomi; la riduzione del cuneo fiscale dal 33% al 39 % entro 4 anni per tutti gli assunti dal 2015; e, infine, la riforma degli ordini professionali”.

Un aspetto, quest’ultimo, particolarmente attuale secondo la presidente Pungetti: “La legge istitutiva degli ordini professionali risale agli Anni ’20. E’ tempo di ripensarla alla luce del costante aumento del numero dei liberi professionisti in Italia e dell’attuale modo di svolgere le professioni. Confprofessioni, come principale sindacato datoriale dei liberi professionisti in Italia, è fondamentale interlocutore per tale processo di innovazione”.

 

Tutti e tre i candidati hanno concluso i loro interventi sottoscrivendo insieme alla presidente Pungetti un documento di impegno alla collaborazione reciproca al fine di promuovere linee guida e  strumenti volti a stimolare misure di politica attiva e fiscale a sostegno del lavoro autonomo in quanto strumento di crescita economica per il Paese.