Bologna, 17 settembre 2021 – L’ingegnere Maria Pungetti (Asso Ingegneri Architetti) è stata riconfermata alla guida di Confprofessioni Emilia-Romagna. La rielezione alla carica di Presidente è arrivata all’unanimità nel corso del Consiglio Regionale della confederazione del 15 settembre scorso, in occasione del rinnovo delle cariche per il quadriennio 2021-2025. Riconferma anche per Giuliano Lazzarini (Anmvi, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) nel ruolo di Vicepresidente.
«Ringrazio per la rinnovata fiducia e continuerò nel coordinamento della delegazione regionale con impegno e passione insieme ad una squadra che continua a crescere e rappresenta tante categorie professionali», ha dichiarato Maria Pungetti. «Intensa è la nostra attività di confronto con le istituzioni che ha come obbiettivo rafforzare e valorizzare il ruolo insostituibile delle libere professioni nel nostro territorio».
Nel corso della stessa seduta, il Consiglio Regionale, oltre al Presidente e al suo vice, ha nominato la nuova Giunta Esecutiva. Ne fanno parte: Barbara Ciacci (Federnotai), Angelo Di Mola (Andi, Associazione Nazionale Dentisti Italiani), Claudio Faggiotto (Ancl, Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro), Nicoletta Grassi (Anf, Associazione Nazionale Forense), Angela Guerrini (Ari, Associazione Restauratori Italiani), Francesca Rispoli (Singeop, Sindacato Nazionale dei Geologi Professionisti) e Teresa Zambon (Ungdcec, Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili). Il revisore unico per il quadriennio sarà Claudia Spisni (Adc, Associazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili).
«Confprofessioni Emilia Romagna partecipa al Patto per il Lavoro istituito dalla Regione, dove ha anche un ruolo consultivo nel Comitato delle Professioni e si confronta costantemente al Tavolo delle Pari Opportunità. L’impegno della nuova Giunta – conclude Pungetti – sarà di proseguire questo lavoro e cercare di ottenere, nella nuova programmazione settennale, opportunità di lavoro, compensi adeguati e risorse per il rinnovamento degli studi professionali».