«Il vostro mondo è importante non solo per il lavoro che svolgete ma anche perché le professioni che rappresentate costituiscono il tessuto connettivo di un Paese che in questi anni ha vissuto non solo una crisi politica ed economica ma anche una crisi di sistema, che significa una crisi di leadership, di classe dirigente, di conoscenza. Dal mondo delle professioni l’Italia trae linfa vitale: è la cosiddetta società civile che dev’essere osmotica rispetto ai sistemi di rappresentanza politica. Elementi che sono mancati negli ultimi anni, in cui il Paese si è diviso, bloccando quell’ascensore sociale, che è motore della crescita. Tutto questo è connaturato al mondo delle professioni, che svolgono un lavoro fondamentale, basamento su cui si costruisce la classe dirigente del paese ed esempio per quei giovani che in futuro faranno il mio o il vostro lavoro». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto al convegno di Confprofessioni Liguria “I professionisti nell’economia della Liguria”, che si è svolto lo scorso 14 novembre a Palazzo Ducale.
Dai dati illustrati nel corso dell’incontro, è emersa, rispetto agli anni della pandemia, una ripresa dell’occupazione, in aumento del 2,6% tra il 2020 e il 2021, più legata all’aumento dei lavoratori dipendenti (+4,7%) che non dei liberi professionisti (-3,2%).
«Nel decennio tra il 2009 e il 2020 si è registrato un calo a livello nazionale del 45% degli studi associati, mentre sono aumentati del 15% i professionisti senza dipendenti e il saldo resta negativo», ha spiegato il presidente di Confprofessioni Liguria, Roberto De Lorenzis. «Molti giovani non trovano più appetibile la carriera professionale perché c’è poca propensione al rischio e si preferisce, dove possibile, un posto fisso. E questo è un tema che dovremmo affrontare perché con una domanda in crescita si fatica a trovare i professionisti», ha aggiunto. A tal proposito, Toti ha evidenziato come la tre giorni del Salone Orientamenti a Genova rappresenti «un momento importante in cui i giovani si interfacciano con il mondo della formazione, della scuola e delle professioni per indirizzare la loro vita verso competenze utili e verso ciò di cui il Paese ha bisogno».
Tra le ipotesi per dare un nuovo impulso al comparto c’è inoltre il tema delle aggregazioni tra professionisti con competenze diversificate. «Andrebbe favorita l’aggregazione dei professionisti per permettere di avere attività multidisciplinari. Servirebbe, però, una parità di trattamento dal punto di vista fiscale che oggi, invece, penalizza proprio le aggregazioni», ha concluso De Lorenzis.
Rassegna stampa:
9/11 – BizJournal Liguria – I professionisti liguri a convegno a Palazzo Ducale
11/11 – Genova24 – Il 14 novembre a Genova il convegno di Confprofessioni Liguria
11/11 – Virgilio – Il 14 novembre a Genova il convegno di Confprofessioni Liguria
14/11 – La Repubblica (Genova) – Genova, libere professioni meno attrattive per i giovani
14/11 – Telenord.it – Liguria, libero professionismo in crisi, De Lorenzis: “I giovani preferiscono il posto fisso”
14/11 – Primocanale.it – Economia, tra 2020 e 2021 l’occupazione cresce del 2,6% in Liguria
14/11 – Liguria Notizie – I professionisti della Liguria si incontrano lunedì a Palazzo Ducale
14/11 – Lavocedigenova.it – Toti al convegno Confprofessioni. “Tessuto connettivo del paese, linfa vitale per la futura classe dirigente”
15/11 – Il Secolo XIX – Professionisti, in Liguria crescono i dipendenti