Sportello autonomi, parte l’Emilia Romagna

Si terrà a Bologna il 5 marzo l’incontro tra Regione, Agenzia regionale lavoro e Confprofessioni per la sottoscrizione del protocollo d’intesa regionale Parte dell’Emilia Romagna lo sportello del lavoro autonomo presso i servizi per il lavoro della Regione. Dopo l’accordo quadro nazionale siglato a Roma lo scorso 21 febbraio tra Anpal Servizi e Confprofessioni, il
Si terrà a Bologna il 5 marzo l’incontro tra Regione, Agenzia regionale lavoro e Confprofessioni per la sottoscrizione del protocollo d’intesa regionale

Parte dell’Emilia Romagna lo sportello del lavoro autonomo presso i servizi per il lavoro della Regione. Dopo l’accordo quadro nazionale siglato a Roma lo scorso 21 febbraio tra Anpal Servizi e Confprofessioni, il prossimo 5 marzo infatti sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Regione Emilia Romagna, l’Agenzia regionale lavoro, Confprofessioni Emilia Romagna e Comitato unitario delle professioni per la sperimentazione dello sportello del lavoro autonomo. L’evento sarà preceduto dall’incontro promosso dalla Regione Emilia Romagna dal titolo: “Le libere professioni in Emilia Romagna: risorse per lo sviluppo della Regione. Costruire il presente per un nuovo futuro”, che si terrà presso la Sala 20 maggio 2012 in viale della Fiera 8 a Bologna. L’incontro dedicato alle libere professioni in Emilia-Romagna rappresenta un momento importante di confronto, frutto di un dialogo aperto e costruttivo avviato tra l’Istituzione regionale e le rappresentanze regionali delle libere professioni e che ha permesso di raggiungere significativi risultati in termini di policy.

 

L’appuntamento prevede un’introduzione dell’assessore regionale alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi, cui seguirà la presentazione del Rapporto di Ervet Occupazione indipendente e liberi professionisti in Emilia-Romagna. Il tema sarà al centro di una tavola rotonda che coinvolgerà esponenti del Comitato unitario professioni Emilia-Romagna, di Confprofessioni nazionale e regionale (con la partecipazione di Maria Pungetti, presidente di Confprofessioni Emilia Romagna e di Luca De Gregorio, direttore Cadiprof) e dell’Università di Bologna. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Romagna, Stefano Bonaccini.