Accesso al credito

È forse il punto più cruciale del “Piano d’azione Tajani”. In un contesto economico recessivo caratterizzato da un’asfissiante stretta creditizia, l’accesso al credito rappresenta forse la madre di tutte le sfide per i professionisti. Sappiamo come la valutazione del merito di credito effettuata dalle banche nella concessione di finanziamenti penalizza pesantemente i professionisti. I loro
È forse il punto più cruciale del “Piano d’azione Tajani”.

In un contesto economico recessivo caratterizzato da un’asfissiante stretta creditizia, l’accesso al credito rappresenta forse la madre di tutte le sfide per i professionisti. Sappiamo come la valutazione del merito di credito effettuata dalle banche nella concessione di finanziamenti penalizza pesantemente i professionisti. I loro modelli di business non si basano infatti su attività che possono servire come garanzie, ma su forme di responsabilità personale del professionista (che spesso si traduce nel patrimonio personale a garanzia). Per migliorare l’accesso ai finanziamenti, le linee d’azione prevedono:

Rafforzare l’accesso delle libere professioni agli strumenti finanziari del programmi per la competitività e le PMI (COSME): il programma COSME prevede 1.4 miliardi di Euro nel periodo 2014-2020 per finanziare le PMI attraverso garanzie sui prestiti e investimenti in strumenti di capitale (equity). Ulteriori fondi della Commissione Europea sono disponibili, ad esempio, attraverso il Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), Horizon202 e il Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Le associazioni dei liberi professionisti saranno supportate dalla Commissione Europea e dalle istituzioni finanziarie partecipanti ai Programmi negli Stati membri affinché forniscano ai propri membri informazioni esaurienti su come beneficiare degli strumenti di finanziamento.

Formazione finanziaria e di preparazione agli investimenti per i liberi professionisti (ad esempio alfabetizzazione finanziaria, negoziazione con creditori o investitori privati, finanziamento e valutazione dei progetti) – la rete Europe Enterprise Network è stata avviata nel 2014 per rafforzare la loro funzione consultiva per le competenze finanziarie delle PMI. I rappresentanti e le associazioni dei liberi professionisti dovranno essere adeguatamente informate su come possono usufruire di questi servizi. Si potrebbe anche prevedere un confronto con la rete Europe Enterprise Network su eventuali adattamenti dell’offerta in caso di lacune rispetto i bisogni dei liberi professionisti.

Partecipazione di rappresentanti delle libere professioni alla Tavola rotonda per migliorare il finanziamento per le PMI che sarà organizzata dalla Commissione europea nell’autunno del 2014. I partecipanti saranno rappresentanti di banche e di varie categorie di PMI.

Esplorare lo sviluppo di forme di finanziamento alternative (ad esempio il crowd-funding, la finanza strutturata, ecc.).