Approvata dal Cdm la legge di bilancio

Il 16 novembre è stato approvato il testo della manovra, che vale 38 miliardi Approvato lunedì 16 novembre dal Consiglio dei Ministri il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. La manovra, che inizierà il suo iter parlamentare lunedì 24 novembre, vale circa 38 miliardi di euro e punta
Il 16 novembre è stato approvato il testo della manovra, che vale 38 miliardi

Approvato lunedì 16 novembre dal Consiglio dei Ministri il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. La manovra, che inizierà il suo iter parlamentare lunedì 24 novembre, vale circa 38 miliardi di euro e punta al rilancio del tessuto economico del Paese, fiaccato dalla pandemia.

 

 

“Allo sgravio contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani si aggiunge la decontribuzione integrale per le donne e il sostegno all’imprenditoria femminile” – si legge sull’account facebook del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “Sulla base dell’intesa con le parti sociali, la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo è affiancata dall’istituzione di un fondo per le politiche attive del lavoro con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro. Gli investimenti pubblici sono sostenuti da un nuovo fondo pluriennale da 50 miliardi, e quelli privati dal potenziamento di Transizione 4.0 con uno stanziamento di ben 23,8 miliardi per il prossimo biennio. Per il Mezzogiorno gli interventi sono particolarmente rilevanti, con il finanziamento strutturale della fiscalità di vantaggio per il lavoro fino al 2030 e con la proroga del credito di imposta ricerca e sviluppo e di quello per gli investimenti”. E poi investimenti sulla Sanità, con l’aumento della dotazione del Fondo Sanitario nazionale, l’indennità per medici e infermieri, il fondo per l’acquisto dei vaccini, il potenziamento delle diagnosi con tamponi antigenici rapidi, le risorse aggiuntive per l’edilizia universitaria, i contratti di formazione specialistica per i medici specializzandi e le assunzioni di personale sanitario. Confermato l’avvio dell’assegno unico per i figli a partire dal luglio del 2021, il fondo per la riforma fiscale che sarà alimentato dai proventi del contrasto all’evasione.

 

 

Molte le misure dedicate al lavoro: sgravi al 100% per le aziende che assumono lavoratori under 35 e per le imprese che assumono donne disoccupate al Sud oppure disoccupate da almeno 24 mesi nel resto d’Italia, proroga della decontribuzione al 30% per le aziende del Mezzogiorno, rinnovo di Ape sociale e Opzione donna, ampliamento della platea del contratto di espansione attraverso l’estensione dei criteri di accesso per le imprese (da 1.000 a 500 dipendenti), rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale entrato in vigore lo scorso luglio che prevede l’aumento fino a 100 euro mensili in busta paga per i dipendenti con reddito annuo entro i 40 mila euro, ulteriori 12 settimane di cassa integrazione Covid gratuita per tutte le imprese e proroga fino a fine marzo del blocco dei licenziamenti, fondo da 500 milioni per le politiche attive e fondo da 4 miliardi a favore delle imprese più colpite dell’emergenza, proroga del bonus natalità per il 2021 e, da luglio, assegno unico per i figli fino a 21 anni di età, fondo caregiver da 25 milioni, riconoscimento della piena anzianità contributiva dei part-time verticali ciclici ai fini della pensione, 100 milioni nel biennio 2021/22 per l’apprendistato duale.

 

«Con questa Manovra costruiamo un solido ponte per aiutare il Paese a superare questa crisi, varando ulteriori incentivi per le imprese, nuove misure di sostegno all’occupazione – specialmente quella dei giovani e delle donne – e tutelando il potere d’acquisto delle famiglie» – ha dichiarato la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.

 

 

Secondo Il Sole 24 Ore, dei 38 miliardi stanziati “oltre 23 arrivano dal deficit aggiuntivo rispetto al tendenziale su cui il Parlamento ha già votato nelle scorse settimane, approvando l’ aumento del disavanzo 2021 dal 5,7% previsto a legislazione vigente fino al 7 per cento. Questa previsione, ancorata a una stima di crescita che per l’ anno prossimo gli obiettivi del governo pongono al 6% (+5,1% nel tendenziale), sarà però presto aggiornata. Perché ieri in consiglio dei ministri si è cominciato a discutere del nuovo scostamento di bilancio, anch’ esso tutto caricato sull’ anno prossimo. Potrebbe valere fino a 20 miliardi. Con questa mossa, quindi, il disavanzo programmato per il prossimo anno salirebbe intorno a quota 8 per cento”.

 

Infatti è previsto nelle prossime settimane il potenziamento degli interventi a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese colpiti dalle nuove restrizioni, rese necessarie per contrastare questa seconda ondata, e per rafforzare ancora il sostegno alla ripresa dell’economia. «Insieme alla manovra varata dal Consiglio dei Ministri – ha dichiarato il Ministro Gualtieri – si delinea una strategia di politica economica che punta non solo a rilanciare la crescita, assorbendo l’impatto economico e sociale del COVID, ma vuole realizzare una ambiziosa trasformazione dell’Italia nella direzione dell’innovazione, della sostenibilità, della coesione, dell’equità e del lavoro».