Cartelle esattoriali compensabili con i crediti verso la PA

Il ministero dell’Economia sta elaborando un decreto per la compensazione tra debiti tributari e crediti commerciali verso lo Stato Anche nel 2014 imprese e professionisti potranno compensare le cartelle esattoriali con i crediti vantati verso la pubblica amministrazione. Il ministero dell’Economia e delle Finanze sta infatti elaborando un decreto interministeriale “che stabilisce le modalità per
Il ministero dell’Economia sta elaborando un decreto per la compensazione tra debiti tributari e crediti commerciali verso lo Stato

Anche nel 2014 imprese e professionisti potranno compensare le cartelle esattoriali con i crediti vantati verso la pubblica amministrazione. Il ministero dell’Economia e delle Finanze sta infatti elaborando un decreto interministeriale “che stabilisce le modalità per la compensazione, nell’anno 2014, delle cartelle esattoriali a favore di imprese e professionisti titolari di crediti non prescritti, liquidi ed esigibili nei confronti della pubblica amministrazione, qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, l’11 giugno scorso durante il question time in Commissione Finanze della Camera, sottolineando che imprese e professionisti “hanno a disposizione diversi strumenti di utilizzo dei crediti commerciali vantati nei confronti della pubblica amministrazione, la cui finalità è quella di fornire liquidità alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso l’accesso da parte delle aziende medesime alla compensazione di crediti e debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche”.  Tra questi strumenti, la compensazione dei crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, relativi a somministrazioni, forniture ed appalti, vantati nei confronti dello Stato, di regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale, con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, previa acquisizione, da parte del creditore, della certificazione relativa all’esigibilità del credito, rilasciata dall’ente debitore; la possibilità di compensare i crediti commerciali, maturati al 31 dicembre 2012, con le somme dovute a seguito dell’adesione alle forme di deflazione del contenzioso; la cessione del credito alle banche oagli intermediari finanziari abilitati.