MISE: stanziati 18 miliardi di euro per dieci progetti legati al PNRR

Le progettualità in capo al Ministero dello Sviluppo Economico spaziano dalla digitalizzazione alla ricerca, dalla transizione ecologica all'imprenditorialità femminile

Ammontano a 18,161 miliardi di euro i fondi assegnati al Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per implementare dieci progetti d’investimento e un progetto di riforma. Le progettualità assegnate al MISE afferiscono a quattro missioni del PNRR: M1C2, M2C2, M4C2, M5C1, ovvero – rispettivamente – “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, “Dalla ricerca all’impresa” e “Inclusione e coesione”.

“Al fine di avere un ritorno maggiore sugli investimenti” si legge in una relazione redatta dai tecnici del Ministero, “si è scelto di concentrare gli interventi in poche aree ad alto impatto, allocando le risorse su strumenti agevolativi che avessero storicamente registrato alti tassi di assorbimento. Infine, per garantire la rapidità di esecuzione il Ministero sta avviando una semplificazione degli strumenti, tentando di rimuovere i vincoli che potrebbero rallentare la realizzazione degli investimenti o che ne possano ridurre la produttività”.

Più nello specifico, il progetto di riforma a cui sta lavorando il MISE riguarda la proprietà industriale: l’obiettivo è quello di modificare il Codice italiano della proprietà industriale al fine di rafforzare e semplificare le procedure relative ai processi di registrazione e concessione dei diritti di proprietà industriale. I progetti d’investimento, invece, sono dieci.

Per quanto riguarda la missione “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” sono tre i progetti in capo al Ministero dello Sviluppo Economico: Transizione 4.0, che costituisce un evoluzione del programma Industria 4.0, e prevede il finanziamento di credito d’imposta per i beni strumentali 4.0, credito d’imposta (immateriali 4.0), crediti d’imposta per beni immateriali tradizionali, credito d’imposta per R&D&I, credito d’imposta formazione; Competitività e resilienza delle filiere produttive, che ha per obiettivo il sostegno finanziario a progetti di investimento in grado di genere un impatto positivo e duraturo sulla struttura produttiva del Paese; Investimento nel sistema di proprietà industriale, che stanzia 30 milioni per incentivare la valorizzazione economica dei brevetti, per finanziare i progetti di università e centri medici di ricerca relativi al POC e per finanziare progetti di potenziamento e capacity building degli UTT. Ai progetti relativi alla digitalizzazione sono assegnati 14,1 miliardi di euro.

La seconda missione del PNRR, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, ha l’obiettivo generale di favorire la transizione verde del Paese puntando su energia prodotta da fonti rinnovabili. Due le linee di intervento in capo al MISE: Rinnovabili e batterie, che mira a sviluppare le filiere industriali nel settore fotovoltaico, eolico e delle batterie; e Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica, volto a stimolare la crescita dell’ecosistema innovativo italiano, con particolare riguardo per il settore della transizione ecologica, tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti. Il MISE ha stanziato 1,2 miliardi di euro per questi progetti.

Nell’ambito della componente “Dalla ricerca all’impresa” della missione “Istruzione, formazione, ricerca”, le misure del MISE sono finalizzate a favorire un’efficace interazione tra mondo della ricerca e mondo produttivo e a migliorare la propensione all’innovazione delle PMI e start-up e la loro partecipazione a filiere strategiche per la competitività nazionale ed europea. Il primo progetto è IPCEI e mira a integrare il Fondo IPCEI per il finanziamento di Importanti progetti di comune interesse Europeo nel campo della ricerca, sviluppo, innovazione e prima produzione industriale. Il secondo progetto è Partenariati – Horizon Europe e ha l’obiettivo di sostenere i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione individuati con specifici bandi per la partecipazione a partenariati di ricerca e innovazione. Rafforzare il sistema del trasferimento tecnologico italiano, anche attraverso un processo di riorganizzazione e razionalizzazione dei centri esistenti, per offrire servizi tecnologici avanzati alle imprese è lo scopo del terzo progetto, Potenziamento dei centri di trasferimento tecnologico. Infine il quarto progetto della missione Istruzione, Finanziamento start-up, è rivolto a potenziare il Fondo Nazionale Innovazione, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, con lo scopo di rafforzare le start-up tramite partecipazioni minoritarie al capitale di rischio. Complessivamente a questi quattro progetti di investimento sono destinati 3,3 miliardi di euro.

Nella missione 5, “Inclusione e coesione”, il MISE ha una linea di intervento: Creazione di impresa femminile, a cui sono destinati 400 milioni di euro. Obiettivo della misura è sistematizzare e ridisegnare gli attuali strumenti di sostegno all’avvio e alla realizzazione di progetti aziendali per imprese a conduzione femminile o prevalente partecipazione femminile.

“Coerentemente a quanto previsto dal Ministero dell’economia e delle finanze, gli avvisi pubblici, i bandi e le altre procedure di attivazione degli investimenti, saranno pubblicati sul sito Italia Domani (https://italiadomani.gov.it/it/home.html) al fine di assicurare la più ampia diffusione e conoscibilità delle procedure di attuazione delle misure del Piano, garantendo massima trasparenza e immediatezza nella reperibilità delle relative informazioni” precisano dal MISE. “Infine, recentemente, è stato adottato il decreto che disciplina le modalità di funzionamento della piattaforma Incentivi.gov.it, sulla quale saranno fornite tutte le informazioni concernenti gli strumenti di incentivazione di competenza del MISE, ivi inclusi quelli finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.