Pillole fiscali di agosto 2020

di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi Per la professione   Asseverazione non contestuale alla richiesta del titolo abitativo – regime forfetario Agenzia delle entrate, risposta n. 281 del 27/8/20 In caso di operazioni di demolizione e ricostruzione (Sismabonus), in capo agli acquirenti di abitazioni realizzate a seguito di interventi per la riduzione del rischio sismico
di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi

Per la professione

 

Asseverazione non contestuale alla richiesta del titolo abitativo – regime forfetario

Agenzia delle entrate, risposta n. 281 del 27/8/20

In caso di operazioni di demolizione e ricostruzione (Sismabonus), in capo agli acquirenti di abitazioni realizzate a seguito di interventi per la riduzione del rischio sismico l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico e iscritti ai relativi ordini o collegi professionali di appartenenza, contestualmente alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire da presentare allo sportello unico competente (art. 5 del D.P.R. n. 380/2001), tempestivamente e comunque prima dell’inizio dei lavori. La circolare n. 19/2020 ha ribadito che un’asseverazione tardiva non consente l’accesso alla detrazione, anche nel caso di acquisto di immobili oggetto di interventi per la riduzione del rischio sismico effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare. Tuttavia, La detrazione spetta anche agli acquirenti delle unità immobiliari ubicate nelle zone sismiche 2 e 3, oggetto di interventi le cui procedure autorizzatorie sono iniziate prima del 1/5/19, data di entrata in vigore delle nuove disposizioni – ma, comunque, dopo l’1/1/17 – anche se l’asseverazione non è stata presentata contestualmente alla richiesta del titolo abilitativo. In ogni caso, è necessario che l’asseverazione sia presentata dall’impresa entro la data di stipula del rogito dell’immobile oggetto degli interventi di riduzione del rischio sismico e consegnata all’acquirente ai fini dell’accesso al beneficio fiscale.

 

 

Pagamento dei compensi professionali disposti dalla PA

Agenzia delle entrate, principio di diritto n. 13 del 12/8/20

A decorrere dal 31/3/15 le amministrazioni pubbliche non possono accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica per il tramite del Sistema di interscambio e, trascorsi tre mesi da tali date, le stesse non possono procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino all’invio delle fatture in formato elettronico. Ciò si applica anche con riferimento alle fatture emesse nei confronti dell’Amministrazione di Giustizia dai consulenti tecnici di ufficio per certificare i compensi determinati con i decreti di liquidazione.

 

 

Periti assicurativi –contributo 2020 CONSAP

Ministero dell’economia e delle finanze, decreto 11/8/20 (G.U. n.206 del 19/8/20)

Il contributo di gestione dovuto alla CONSAP dai periti assicurativi iscritti nel relativo ruolo alla data del 30/5/20 è determinato, per l’anno 2020, nella misura di 85 euro. Un apposito provvedimento della CONSAP determinerà le modalità ed i termini di versamento del contributo.

 

 

Intermediari di assicurazione e riassicurazione –contributo 2020 IVASS

Ministero dell’economia e delle finanze, decreto 11/8/20 (G.U. n.206 del 19/8/20)

Sono state individuate la misura e le modalità di versamento all’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) del contributo di vigilanza dovuto, per l’anno 2020, dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione e del contributo a carico di coloro che intendono svolgere la prova di idoneità per la sessione d’esame 2020.

 

 

Ritardo nei pagamenti nelle transazioni commerciali – saggio di interessi da applicare Ministero dell’economia e delle finanze, comunicato (G.U. n.191 del 31/7/20)

Il tasso di riferimento per la determinazione degli interessi per ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali per il periodo dall’1/6 – 31/12/20 è pari allo 0%. Ai fini della determinazione dell’effettivo tasso di interesse da applicare, tale misura percentuale deve essere incrementata di 8 punti percentuali. Pertanto, per il suddetto periodo il tasso di interesse da applicare è pari all’8%

 

 

Decreto Rilancio- chiarimenti per i professionisti

Agenzia delle entrate, circolare n. 25 del 20/8/20

Forniti chiarimenti per orientare i contribuenti e gli operatori nell’attuazione delle misure del D.L. Rilancio. Di seguito alcuni chiarimenti di interesse per i professionisti

Contributo a fondo perduto – reddito nel secondo bimestre 2020 per i soggetti in regime forfetario – circa il criterio di determinazione del reddito previsto dall’art. 84, co. 2, del decreto, in base al quale quest’ultimo è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento, e al rapporto con il regime contabile/fiscale adottato dal professionista, è stato chiarito che la misurazione dello scostamento del reddito e l’attribuzione della nuova indennità prescinde dal regime contabile adottato dal professionista (sia esso regime ordinario o regime forfetario). Il regime forfettario previsto dall’articolo 1, co. da 54 a 89, della legge di stabilità per il 2015 (legge 23/12/14, n. 190) e successive modificazioni, rileva, quindi, su un piano diverso e cioè ai fini della determinazione dell’imposta dovuta dal professionista e delle semplificazioni contabili previste anche ai fini delle imposte dirette.

Attività intramoenia svolta dal professionista – l’attività di intramoenia esercitata presso gli studi professionali privati, nel rispetto della normativa sanitaria e dei regolamenti aziendali, rientrando tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai sensi del citato articolo 50 del Tuir, non può beneficiare del credito di imposta sui canoni di locazione.

Credito d’imposta per editoria per gli investimenti pubblicitari – per il 2020 il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari è concesso agli stessi soggetti previsti dalla norma (compresi i lavoratori autonomi) che prevede l’agevolazione, nella misura del 50% degli investimenti effettuati e in ogni caso nei limiti del regime “de minimis” previsto dai Regolamenti europei. Accedono all’agevolazione anche agli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche nazionali non partecipate dallo Stato. La comunicazione telematica per accedere al credito d’imposta deve essere presentata tra il 1° e il 30/9/20. Le comunicazioni telematiche già presentate nel periodo compreso tra il 1° ed il 31/3/20 restano comunque valide.

 

 

 

Per gli immobili

Superbonus del 110%

Agenzia delle entrate, circolare n. 24 dell’8/8/20

Forniti chiarimenti interpretativi sul Bonus del 110%, introdotto con il decreto Rilancio.

Ammessi al beneficio anche i familiari e i conviventi di fatto del possessore o del detentore dell’immobile, sempre che siano loro a sostenere le spese per i lavori e se sono conviventi alla data di inizio dei lavori o, se antecedente, al momento del sostenimento delle spese. Il beneficio spetta anche per gli interventi su un immobile diverso da quello destinato ad abitazione principale, nel quale può svolgersi la convivenza, mentre non spetta al familiare su immobili locati o concessi in comodato. Ha diritto alla detrazione anche il promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato. Accedono al superbonus anche per le persone che svolgono attività di impresa o arti e professioni se i lavori interessano singole unità immobiliari, limitatamente agli immobili estranei all’attività esercitata; questo requisito non è richiesto se i lavori riguardano le parti comuni dei condomini.

Ammessi all’agevolazione anche i costi per perizie e sopralluoghi, spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione.

 

 

Bonus facciate – interventi di rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi

Agenzia delle entrate, risposta n. 289 del 31/8/20

Il bonus facciate spetta anche per:

  • le spese sostenute per la ritinteggiatura delle intelaiature metalliche che sostengono i pannelli di vetro perimetrali del balcone;
  • per la tinteggiatura e stuccatura della parete inferiore del balcone,

in quanto opere accessorie e di completamento dell’intervento nel suo insieme, i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell’intervento stesso.

 

 

Bonus facciate – sostituzione del rivestimento in mosaico delle facciate esterne di un edificio in condominio

Agenzia delle entrate, risposta n. 287 del 28/8/20

In tema di bonus facciate, se parti della facciata sono rivestite in piastrelle o altri materiali che non rendono possibile realizzare interventi influenti dal punto di vista termico se non mutando completamente l’aspetto dell’edificio, la verifica, circa il superamento del limite del 10%, deve essere effettuata eseguendo il rapporto tra la restante superficie della facciata interessata dall’intervento e la superficie totale lorda complessiva della superficie disperdente. Ed infatti, l’intervento deve interessare l’intonaco per oltre il 10% della superficie lorda complessiva disperdente (pareti verticali, pavimenti, tetti, infissi) confinante con l’esterno, vani freddi o terreno.

 

 

Riduzione del rischio sismico e di riqualificazione energetica

Agenzia delle entrate, risposta n. 286 del 28/8/20

Ai fini delle detrazioni spettanti per Sismabonus e Ecobonus, il contribuente:

  • deve mantenere distinte, in termini di fatturazione, le due tipologie di intervento o, in alternativa
  •  essere in possesso di un’apposita attestazione che indichi gli importi riferibili a ciascuna tipologia di intervento, rilasciata dall’impresa di costruzione o ristrutturazione ovvero dal direttore dei lavori sotto la propria responsabilità, utilizzando criteri oggettivi.

 

 

Costruzione di un’autorimessa pertinenziale – limite di spesa

Agenzia delle entrate, risposta n. 285 del 28/8/20

Nell’ambito della detrazione dall’imposta lorda prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, il contribuente può fruire di un nuovo limite di spesa per l’intervento di costruzione dell’autorimessa pertinenziale realizzato se tale intervento sia effettivamente autonomo rispetto a quello di ristrutturazione realizzato sull’immobile principale, anche se quest’ultimo non sia stato ancora completato.

 

 

Interventi di adeguamento antisismico – limite di spesa

Agenzia delle entrate, risposta n. 256 del 7/8/20

In caso di interventi di recupero edilizio che comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa per il Sismabonus vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori anche se l’unità immobiliare su cui si effettuano i lavori non sia ad uso abitativo.

 

 

Cessione del credito per detrazioni

Agenzia delle entrate, risposta n. 255 del 7/8/20

L’art. 10, co. 3-ter, del D.L. n. 34 del 2019 è stato abrogato dalla Legge di Bilancio 2020; ammessa una ulteriore cessione ai propri fornitori di beni e servizi da parte del contribuente cessionario del credito d’imposta relativo alla detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia, relativo alle spese effettivamente sostenute nel 2019 e già comunicate o da comunicarsi entro il 28/2/20.

 

 

Comunicazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

Agenzia delle entrate, provvedimento del direttore n. 283847 dell’8/8/20

Approvato il modello denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”, con il quale i soggetti beneficiari delle citate detrazioni comunicano all’Agenzia delle entrate le opzioni previste dall’art. 121, co. 1, del Decreto Rilancio.

La suddetta Comunicazione deve essere inviata all’Agenzia delle entrate esclusivamente con modalità telematiche, entro il 16/3 dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa agevolata, dal beneficiario della detrazione (per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari) ovvero dall’amministratore del condominio (per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici), anche avvalendosi degli intermediari.

 

 

Cessione immobile non ultimato – trattamento fiscale

Agenzia delle entrate, risposta n. 241 del 4/8/20

Niente esenzione IVA di cui all’art. 10, co. 1, n. 8-ter, del D.P.R. n. 633/1972 per la compravendita di fabbricato non ultimato. Un fabbricato si intende ultimato al momento in cui l’immobile sia idoneo ad espletare la sua funzione ovvero sia idoneo ad essere destinato al consumo.

 

 

Altre novità

Compenso del professionista – l’erede deve provare l’esistenza di altri eredi

Cassazione del 13/8/20, n. 17122

Con riferimento a un caso di un avvocato che ha convenuto in giudizio la moglie del proprio cliente, ormai defunto, in qualità di erede, chiedendone la condanna al pagamento del compenso professionale spettante per l’attività svolta, la Suprema Corte ha affermato che non è sufficiente per il convenuto coerede proporre l’eccezione, consistente nell’allegazione relativa all’esistenza di altri coeredi,  (agli effetti della eccepita divisione del debito in proporzione della rispettiva quota ereditaria), alla loro consistenza numerica e al titolo di successione, ma occorre anche che egli ne offra la relativa prova. In caso contrario, il mancato assolvimento dell’onere probatorio, equivale alla mancata proposizione dell’eccezione e, quindi, in siffatta evenienza, secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità, il creditore del de cuius può chiedere al convenuto coerede il pagamento del debito ereditario per l’intero (ex multis, Cass. civ., 5/8/97, n. 7216).

 

 

Presupposto per l’emissione di fattura differita

Agenzia delle entrate, risposta n. 239 del 3/8/20

Il presupposto per l’emissione della fattura differita per le cessioni di beni con prezzo da determinare è l’impossibilità di determinare il prezzo dei beni oggetto di cessione al momento di effettuazione dell’operazione in quanto disposizioni legislative, usi commerciali, accordi economici collettivi o clausole contrattuali, lo legano ad elementi noti solo in seguito.

 

 

Buoni pasto – esenzione dal reddito di lavoro dipendente

Agenzia delle entrate, principio di diritto n. 12 del 6/8/20

Non rileva il divieto di cumulo al momento dell’utilizzo oltre il limite di otto buoni pasto stabilito dal D.M. n. 122 del 7/6/17 ai fini del limite di esenzione dal reddito di lavoro dipendente (rispettivamente 5,29 euro e 7 euro giornalieri per i buoni pasto elettronici) che sono previsti dal TUIR.

Pertanto, il datore di lavoro deve limitarsi a verificare il rispetto dei limiti di esenzione facendo unicamente riferimento al valore nominale dei buoni erogati.

 

 

Versamento rateizzato a seguito di controllo automatizzato – scadenza al 16/9

Agenzia delle entrate, risposte n. 259 e 260 dell’11/8/20 e 262 del 12/9/20

La rimessione in termini, disposta dal decreto Rilancio per i versamenti scaduti nel periodo compreso tra l’8/3 e il 18/5 del 2020, si applica non solo al versamento della rata scaduta il 30/4/20, che può essere eseguito entro il più ampio termine del 16/9/20, ma anche al versamento della rata precedente che può essere versata entro il termine in cui può essere eseguito il pagamento della rata successiva e, quindi, anch’essa entro il 1/9/20.