Pillole fiscali di giugno 2022

Di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi

Per la professione

Niente obbligo di vidimazione quadrimestrale dei repertori

Art. 1 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

L’ufficio di registro non è più tenuto ad apporre il proprio visto sul repertorio, ma deve comunicare l’esito del controllo ai pubblici ufficiali.

 

Assistenza fiscale ai dipendenti– dematerializzazione schede 2, 5 e 8 x mille

Art. 2 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

A decorrere dalle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2022, vengono dematerializzate le modalità di acquisizione e trasmissione da parte dei sostituti d’imposta delle scelte di destinazione del 2, 5 e 8 per mille dell’Irpef espresse dai dipendenti che presentano il modello 730 tramite il datore di lavoro.

 

Modifiche al calendario fiscale

Art. 3 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Posticipato al 30/9 il termine per l’invio delle liquidazioni periodica IVA relative al secondo trimestre dell’anno di riferimento.

Gli elenchi Intrastat sono presentati entro il mese successivo del periodo di riferimento. Per quelli relativo al mese di giugno per effetto della pausa estiva l’adempimento slitta al 22 agosto.

 

Erogazione dei rimborsi fiscali agli eredi

Art. 5 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

I rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate, spettanti al defunto, sono erogati – salvo diversa comunicazione degli interessati – ai chiamati all’eredità, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.

 

Dichiarazione dei redditi precompilata

Art. 6 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

A partire dalle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2022, nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata, con modifiche, effettuata mediante CAF o professionista:

  • il controllo formale è effettuato nei confronti del CAF o del professionista, anche con riferimento ai dati relativi agli oneri forniti da soggetti terzi indicati nella dichiarazione precompilata, fermo restando a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi;
  • il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni è effettuato nei confronti del contribuente;
  • il controllo formale non è effettuato sui dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata. A tal fine il CAF o il professionista acquisisce dal contribuente i dati di dettaglio delle spese sanitarie trasmessi al Sistema tessera sanitaria e ne verifica la corrispondenza con gli importi aggregati in base alle tipologie di spesa utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata. In caso di difformità, l’Agenzia delle entrate effettua il controllo formale relativamente ai documenti di spesa che non risultano trasmessi al Sistema tessera sanitaria.

 

IRAP – deduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato più semplice in dichiarazione

Art. 10 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Sarà possibile dedurre l’intero costo del lavoro a tempo indeterminato piuttosto che la somma di una serie di deduzioni specifiche a cui dal 2016 era stata aggiunta la deduzione della differenza per raggiungere il costo complessivo. Il risultato, di fatto, non cambia.

 

Termine per la richiesta di registrazione degli atti in termine fisso

Art. 14 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Passa a 30 giorni il termine per la registrazione degli atti in termine fisso, ai fini dell’imposta di registro.

 

Ampliamento del servizio telematico di pagamento dell’imposta di bollo

Art. 15 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate possono essere estese le ipotesi di pagamento per via telematica dell’imposta di bollo.

 

Adeguamento aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF ai nuovi scaglioni dell’IRPEF

Art. 20 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

I comuni per il 2022 modificano entro il 31/7/22 gli scaglioni e le aliquote dell’addizionale comunale all’Irpef al fine di conformarsi alla nuova articolazione prevista per l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

Mancata accettazione dei pagamenti elettronici

Art. 18, co. 01 e 1, D.L. 30/4/22, n. 36, convertito con legge 29/6/22, n. 79 (G.U. n.150 del 29/6/22)

I soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare oltre alle carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito, anche pagamenti effettuati attraverso carte prepagate.

Si applica la sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento da parte di un soggetto obbligato.

 

Obbligo di fatturazione elettronica anche per i forfetari

Art. 18, co. 2 e 3, D.L. 30/4/22, n. 36, convertito con legge 29/6/22, n. 79 (G.U. n.150 del 29/6/22)

Confermato in sede di conversione del decreto-legge l’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti, in precedenza esonerati, che:

  • rientrano nel “regime di vantaggio” di cui all’art. 27, co. 1 e 2, del D.L. n. 98/2011;
  • applicano il regime forfettario di cui all’art. 1, co. da 54 a 89, della legge n. 190/2014;
  • hanno esercitato l’opzione per il regime forfetario di cui agli artt. 1 e 2 della legge n. 398/1991, e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro.

L’obbligo di fatturazione elettronica si applica a partire da:

  • 1/7/22 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro;
  • 1/1/24 per i restanti soggetti.

 

Erogazione compensi – ritenuta di acconto

Agenzia delle entrate, risposta n. 346 del 27/6/22

Ai fini dell’applicazione della ritenuta d’acconto sulle provvigioni, l’elencazione dei rapporti contenuta nella norma è tassativa e sono assoggettate alla ritenuta solo le provvigioni comunque denominate percepite dai commissionari, dagli agenti, dai mediatori, dai rappresentanti di commercio e dai procacciatori d’affari per le attività da questi poste in essere. Se dallo schema convenzionale non emergono gli elementi tipici caratterizzanti le attività elencate dall’art. 25-bis, D.P.R. n. 600/1973 sui compensi non si applica la ritenuta d’acconto.

 

ISA – elementi e informazioni

Agenzia delle entrate, provvedimento del direttore n. 237932 del 24/06/22

L’Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente, ovvero del suo intermediario, mediante l’utilizzo delle reti telematiche e delle nuove tecnologie, elementi e informazioni relativi a possibili anomalie riscontrate nei dati dichiarati ai fini degli ISA, nonché le eventuali risposte inviate dallo stesso contribuente, anche per il tramite del suo intermediario, relative alle comunicazioni stesse utilizzando la specifica procedura informatica resa disponibile dall’Agenzia delle entrate.

 

 

Per gli immobili

Validità dell’attestazione per i contratti di locazione a canone concordato

Art. 7 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Può essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente, fino ad eventuali variazioni delle caratteristiche dell’immobile o dell’Accordo Territoriale del Comune a cui essa si riferisce, la dichiarazione che attesta la rispondenza del contenuto economico e normativo di un contratto di locazione a canone concordato, transitorio o per studenti universitari, agli accordi delle associazioni di categoria definiti a livello locale.

 

Superbonus – chiarimenti

Agenzia delle entrate, circolare n. 23 del 30/6/22

Il Superbonus si applica:

  • alle spese sostenute entro il 30/6/22 per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, o per le spese sostenute entro il 31/12/22, a condizione che alla data del 30/9/22 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
  • alle spese che saranno sostenute entro il 31/12/25 dalle persone fisiche per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione;
  • al le spese sostenute entro il 31/12/25 dai condomìni, con una diminuzione progressiva per gli oneri sostenuti nel 2024 e nel 2025.

 

Bonus facciate – interventi di restauro e risanamento conservativo di un portale di un edificio religioso

Agenzia delle entrate, risposta n. 352 del 28/6/22

Nel presupposto che sussistano tutte le condizioni previste dalla disciplina, le spese per l’intervento di restauro e risanamento conservativo del portale possano essere ricondotte nell’ambito del bonus facciate.

 

Riacquisto di nuda proprietà – decadenza agevolazioni “prima casa”

Agenzia delle entrate, risposta n. 349 del 28/6/22

Non è idoneo ad evitare la decadenza conseguente alla rivendita infraquinquennale dell’immobile acquistato con l’agevolazione “prima casa” il riacquisto, entro un anno, della sola nuda proprietà di altro immobile.

 

Sismabonus acquisti – proroga

Art. 18, co. 4-ter, D.L. 30/4/22, n. 36, convertito con legge 29/6/22, n. 79 (G.U. n.150 del 29/6/22)

Gli acquirenti delle unità immobiliari che al 30/6/22 abbiano sottoscritto un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato, che abbiano versato acconti mediante il meccanismo dello sconto in fattura e maturato il relativo credito d’imposta, che abbiano ottenuto la dichiarazione di ultimazione dei lavori strutturali, che abbiano ottenuto il collaudo degli stessi e l’attestazione del collaudatore statico che asseveri il raggiungimento della riduzione di rischio sismico e che l’immobile sia accatastato almeno in categoria F/4, l’atto definitivo di compravendita può essere stipulato anche oltre il 30/6/22 ma comunque entro il 31/12/22.

 

 

Superbonus 110% – immobili unifamiliari – quota di avanzamento dei lavori

Risposta a interrogazione parlamentare n. 5-08270 del 21/6/22

Per i proprietari di villette unifamiliari, che non sono certi di poter concludere il 30% dei lavori entro il 30/9/22, è stato chiarito che non è sufficiente il pagamento dell’importo corrispondente al 30% dei lavori, se lo stesso non corrisponde allo stato effettivo degli interventi, ma è necessaria la realizzazione di almeno il 30% dell’intervento complessivo.

 

Ricarica auto elettriche offerta ai dipendenti – non costituisce reddito di lavoro dipendente Agenzia delle entrate, risposta n. 329 del 10/6/22

È escluso dal reddito di lavoro dipendente il benefit costituito dal servizio di ricarica gratuito offerto dall’impresa  per 6 mesi a tutti i dipendenti che proveranno di avere acquistato auto elettriche, entro un determinato periodo di tempo, utilizzando ove possibile l’energia elettrica prodotta dai propri impianti fotovoltaici o idroelettrici se limitato in termini di importo e/o di KW totali di ricariche effettuabili al fine di evitare abusi e soddisfi il requisito della finalità educativa previsto dall’art. 51, co. 2, lett. f), del Tuir.

 

Recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica – disposizioni di attuazione

Agenzia delle entrate, provvedimento del direttore n. 202205 del 10/6/22

Modificato il provvedimento tenendo conto della possibilità di effettuare ulteriori cessioni dei crediti a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’Albo, di società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’Albo ovvero di imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

 

 

Varie

Monitoraggio fiscale su operazioni di trasferimento attraverso intermediari bancari e finanziari e altri operatori

Art. 16 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

È stato ridotto a 5.000 euro l’importo di riferimento per l’individuazione delle operazioni oggetto di trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate di cui all’art. 1, co. 1, del D.L. n. 167/1990 in materia di monitoraggio fiscale. È stato, inoltre, eliminato il riferimento alle operazioni cc.dd. “frazionate”, che pertanto non dovranno essere più individuate. In seguito a tale modiche, a partire dalle comunicazioni relative alle operazioni effettuate nel 2021, gli intermediari bancari e finanziari, gli altri operatori finanziari, e gli operatori non finanziari, che intervengono, anche attraverso movimentazione di conti, nei trasferimenti da o verso l’estero di mezzi di pagamento sono tenuti a trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati conservati ai fini della normativa antiriciclaggio, di importo pari o superiore a 5.000 euro, limitatamente alle operazioni eseguite per conto o a favore di persone fisiche, enti non commerciali e di società semplici e associazioni equiparate ai sensi dell’art. 5 del Tuir.

 

Modifiche alla disciplina IVA delle prestazioni rese ai ricoverati e agli accompagnatori dei ricoverati

Art. 18 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

Sono state estese:

  • l’esenzione dall’IVA alle prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione della persona, rese nell’esercizio delle professioni e arti sanitarie dalle case di cura non convenzionate;
  • l’applicazione dell’aliquota IVA del 10 % alle prestazioni di alloggio rese (anche da soggetti diversi dalle case di cura non convenzionate) agli accompagnatori delle persone ricoverate e alle prestazioni di diagnosi, cura e ricovero che non siano esenti.

 

Proroga del meccanismo di inversione contabile

Art. 22 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

È stata prorogata al 31/12/26 l’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile facoltativa IVA, in coerenza con la più recente evoluzione della normativa europea.

 

Dichiarazione IMU 2021 – termini di presentazione differiti

Art. 35 – Decreto-legge 21/6/ 2022, n. 73 – Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, tesoreria dello stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali (G.U. n. 143 del 21/6/22)

È stato differito al 31/12/22 il termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno di imposta 2021.

 

Credito d’imposta per le spese sostenute per attività fisica adattata – disposizioni attuative

Ministero dell’economia e delle finanze, decreto 5/5/22 (G.U. n.139 del 16/6/22)

Fissate le modalità attuative del credito d’imposta di cui all’art. 1, co. 737, della legge n. 234/2021 relativo alle spese sostenute dal 1/1/22 al 31/12/22 per fruire di attività fisica adattata, di cui all’art. 2, co. 1, lett. e), del D.lgs. n. 36/2021 (integrazione professionale e organizzativa tra medici  di  medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici  specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone  cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e  che  li  eseguono  in  gruppo sotto la supervisione  di  un  professionista  dotato  di  specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre  della  salute»,  al  fine  di  migliorare  il  livello  di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione).

Per ottenere il credito d’imposta le persone fisiche dovranno inoltrare in via telematica, entro il termine che sarà previsto con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate, formulata secondo lo schema approvato con lo stesso provvedimento.

 

Lotteria degli scontrini – modifiche alla disciplina

Art. 18, co. 4-bis, D.L. 30/4/22, n. 36, convertito con legge 29/6/22, n. 79 (G.U. n.150 del 29/6/22)

Possono partecipare all’estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale le persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato che effettuano, esclusivamente attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico, acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi.

 

Prestazioni di servizi di accesso a distanza ad un evento scientifico – trattamento IVA

Agenzia delle entrate, risposta n. 353 del 28/6/22

La partecipazione a distanza ad un evento scientifico non è differente da quella offerta rispetto a chi partecipa all’evento in presenza, dato che ciascun partecipante può assistere, partecipare e interagire con i relatori. Quindi, è rilevante ai fini IVA nel territorio dello Stato.

 

Titolare del conto sia formalmente “terzo”

Cassazione n. 18704 del 10/6/22

L’art. 32 del D.P.R. n. 600/1973, e l’art. 51, comma secondo, numero 7, del D.P.R. n. 633/1972 (nel testo vigente “ratione temporis“), prevedono che gli Uffici finanziari, previa autorizzazione degli organi a ciò deputati, possano richiedere copia dei conti intrattenuti con il contribuente. Secondo la consolidata interpretazione giurisprudenziale (vedi Cass. n. 26173 del 6/12/11) la disciplina richiamata non prevede alcuna limitazione all’attività di indagine volta al contrasto dell’evasione fiscale, non limitando l’analisi ai soli conti correnti bancari e postali o ai libretti di deposito intestati esclusivamente al titolare dell’azienda. L’accesso ai conti intestati formalmente a terzi, e le verifiche finalizzate a provare per presunzioni la condotta evasiva e la riferibilità alla società delle somme movimentate sui conti intestati ai soci, ben possono essere giustificati da alcuni elementi sintomatici quali il rapporto di stretta contiguità familiare tra essi , incombendo in ogni caso sulla società contribuente la prova che le ingenti somme rinvenute sui conti dei soci della società a ristretta base familiare non siano ad essa riferibili.

 

Professionista– Versamento dei contributi alla gestione separata

Cassazione n. 20089 del 22/6/22  

Al fine di escludere in concreto la sussistenza del requisito dell’abitualità della professione, la percezione di un reddito annuo d’importo inferiore alla soglia legale di Euro 5.000,00 può rilevare soltanto quale indizio da ponderare adeguatamente insieme a tutti gli altri acquisiti al processo (Cass. n. 4419 del 2021 e successive).

Affermato, dunque, in via di principio, l’obbligo d’iscrizione alla gestione separata del professionista iscritto all’Albo speciale ma non anche ad Inarcassa, il giudice del rinvio sarà tenuto a pronunciarsi sulla domanda concernente l’occasionalità/abitualità dell’attività professionale in presenza di un reddito inferiore a Euro 5.000,00.

 

Irap – autonoma organizzazione

Cassazione n. 19397 del 16/6/22

In tema di IRAP, il presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione ricorre quando il contribuente:

  1. sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse;
  2. impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’”id quod plerumque accidit”, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui che superi la soglia dell’impiego di un collaboratore che esplichi mansioni meramente esecutive (Cass. n. 21906 del 2020; Cass. n. 9811 del 2019; Cass. n. 9786 del 2018)

Per la soggezione ad IRAP dei proventi di un lavoratore autonomo è necessario che la struttura organizzata di cui questi si avvalga faccia capo allo stesso non solo ai fini operativi, ma anche sotto il profilo organizzativo (in applicazione di tale principio, la Cassazione ha cassato la sentenza di merito che aveva riconosciuto la soggettività passiva all’imposta di un avvocato che, collaborando presso importanti studi legali, ne aveva utilizzato la struttura organizzativa, traendone utilità: Cass. n. 21906 del 2020; Cass. 16 febbraio 2017, n. 4080; Cass. 9 aprile 2019, n. 9811).

L’esercizio di un’attività professionale nell’ambito dell’organizzazione costituita da una società di cui il professionista è socio (o dipendente) non realizza il presupposto impositivo costituito dall’autonoma organizzazione.