Bruxelles, al via il piano UEM

La Commissione europea ha adottato il piano per l’Unione economica e monetaria La Commissione europea ha adottato il piano per l’Unione economica e monetaria – UEM, che delinea in dettaglio le tappe da percorrere per rafforzare i legami economici e monetari tra i Paesi membri e raggiungere una piena integrazione economica, monetaria, di bilancio e
La Commissione europea ha adottato il piano per l’Unione economica e monetaria

La Commissione europea ha adottato il piano per l’Unione economica e monetaria – UEM, che delinea in dettaglio le tappe da percorrere per rafforzare i legami economici e monetari tra i Paesi membri e raggiungere una piena integrazione economica, monetaria, di bilancio e politica.

Il piano delinea il percorso ponendo una serie di obiettivi a breve, medio e lungo termine. Il primo passo consiste nell’attuazione delle riforme della governance economica e di bilancio e nello stabilire regole comuni per gli interventi a favore delle banche in difficoltà, attraverso il meccanismo di vigilanza unico. Tra le misure da prendere vi è anche la creazione di uno strumento di convergenza e competitività nel bilancio dell’UE, separato dal quadro finanziario pluriennale ed in grado di sostenere l’attuazione tempestiva delle riforme strutturali di importanza sia per i singoli Stati che per l’Unione.

Uno degli obiettivi a medio termine è l’ulteriore rafforzamento dell’attuazione collettiva delle politiche economiche e di bilancio, comprese le politiche in materia di fiscalità ed occupazione. Proprio riguardo la fiscalità, si ritiene indispensabile dotare la zona euro di risorse proprie, in modo tale da poter fornire un sostegno sufficiente per le riforme strutturali importanti nelle grandi economie in difficoltà. Tra le proposte in considerazione vi è anche la creazione di un fondo di rimborso e l’emissione di “euro-BOT” per contribuire a ridurre il debito e a stabilizzare i mercati finanziari. Tuttavia, un vero bilancio autonomo della zona euro è ancora lontano.

Nei prossimi cinque anni, l’UE dovrebbe coordinare più strettamente le politiche fiscali e dell’occupazione e prendere ulteriori misure per giungere a una piena unione bancaria, economica e di bilancio, seguita dall’unione politica. Alcune di queste tappe richiederanno alcune modifiche dei trattati ed un approfondimento del processo democratico nell’UE.

 

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