Draghi: stabilita’ dei prezzi e riforme strutturali per l’Eurozona

Il presidente della Bce indica al Parlamento europeo le linee guida da seguire Il 3 marzo la commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo ha ospitato il dialogo monetario e l’audizione pubblica tenute dal presidente della Bce Mario Draghi, che ha fatto il punto sulle politiche di crescita economica in Europa. Il
Il presidente della Bce indica al Parlamento europeo le linee guida da seguire

Il 3 marzo la commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo ha ospitato il dialogo monetario e l’audizione pubblica tenute dal presidente della Bce Mario Draghi, che ha fatto il punto sulle politiche di crescita economica in Europa.

Il presidente Draghi ha tirato le somme dell’attività della Banca centrale negli ultimi anni, anticipando anche le linee di azione a medio e lungo termine. Negli ultimi cinque anni, la Bce ha messo in atto tutte le misure necessarie per mantenere la stabilità dei prezzi nella zona euro, e ciò si è riflesso in un tasso di inflazione che si è sempre mantenuto al di sotto del 2%. In parallelo, diversi paesi hanno corretto le proprie politiche economiche tramite consolidamento del bilancio nazionale e riforme economiche e sociali. A ciò si può in parte attribuire il miglioramento della situazione macroeconomica all’interno della zona euro.

Per condividere gli effetti positivi della crescita, un obiettivo imprescindibile per la ripresa dell’area euro, da perseguire nel lungo termine, è l’allineamento della governance economica e delle politiche finanziarie nazionali tra stati membri.

Draghi ha anche toccato il tema dei flussi creditizi, ancora troppo bassi, e del credit crunch, riconoscendo la necessità che l’offerta di credito si apra soprattutto alle imprese. Per quanto riguarda l’andamento delle banche europee, Draghi ha assicurato l’uniformità e la trasparenza dei controlli predisposti dalla Bce sui loro bilanci e sulla qualità dei patrimoni interni. Il Presidente della Banca centrale ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza della creazione di una vera cultura europea monetarie, nonché dell’introduzione di nuove regole prudenziali, del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unica, lo strumento di garanzia che farà in modo che i fallimenti bancari non ricadano sulle finanze statali.

 

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