ECOFIN, parole di fiducia da parte di Dombrovskis

La riunione dei ministri delle finanze è stata seguita da un discorso finale pieno di fiducia. In arrivo la nuova Autorità Antiriciclaggio per combattere gli illeciti

Dopo il meeting del 26 luglio 2021, il Commissario e vicepresidente lettone ha speso qualche parola sulle decisioni dei ministri riguardo il via libera all’erogazione di fondi a Croazia, Cipro, Lituania e Slovenia.

I piani sono stati descritti come percorsi di alta qualità con un mix equilibrato di riforme e investimenti comprendenti traguardi e obiettivi globali per garantirne l’attuazione nei prossimi anni e, dopo la discussione positiva da parte dei ministri, non resta che formalizzarne l’approvazione tramite procedura scritta nei prossimi giorni.

La Commissione verserà il prefinanziamento non appena le modalità tecniche dei pagamenti saranno concordate con ciascuno Stato membro, cosa che dovrebbe essere questione di settimane o, in alcuni casi, di giorni.

Arrivano i ringraziamenti per aver approvato questi 16 piani il più rapidamente possibile, lavoro però che dovrebbe continuare con urgenza nei prossimi mesi, in modo da avviare adeguatamente la ripresa dell’Europa.

Un riferimento è stato fatto, successivamente, anche alle proposte della Commissione per intensificare la lotta al riciclaggio di denaro, con la creazione della nuova Autorità Antiriciclaggio: AMLA, a livello UE, che rafforzerà la vigilanza sull’antiriciclaggio e sulla lotta al finanziamento del terrorismo in tutti i paesi dell’UE.

Inoltre, le criptovalute verranno ricomprese interamente nell’ambito delle regole antiriciclaggio dell’UE per renderne i trasferimenti completamente tracciabili, proprio come lo sono già altri metodi di invio di denaro.

Per ultima cosa, ha sottolineato Dombrovskis, è importante garantire che i flussi illeciti di denaro dall’esterno dell’UE non ne minaccino il sistema finanziario: “Il nostro approccio nei confronti dei paesi non UE dovrebbe riflettere i rischi effettivi coinvolti, con conseguenze diverse a seconda del loro livello di minaccia, sotto forma di una lista nera e di una lista grigia”.

 

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