European Semester Spring Package, sostenere una ripresa verde e sostenibile

Nicolas Schmit, Commissario per l'occupazione e i diritti sociali: "Sulla scia della pandemia, è fondamentale che l'Unione e gli Stati membri garantiscano che le transizioni verdi e digitali siano socialmente eque”

Oggi, 23 maggio, La Commissione ha adottato le relazioni paese ai sensi dell’articolo 126 del TFUE per 18 Stati membri (Belgio, Bulgaria, Cechia, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Estonia, Austria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Finlandia). Lo scopo di questo rapporto è quello di valutare la conformità degli Stati membri ai criteri di deficit e debito del Trattato. Per tutti questi Stati membri, ad eccezione della Finlandia, il rapporto valuta la conformità al criterio del deficit. Nel caso di Lituania, Estonia e Polonia, il rapporto è stato redatto a causa di un disavanzo programmato nel 2022 superiore al valore di riferimento del 3% del PIL previsto dal Trattato, mentre gli altri Stati membri avevano un disavanzo pubblico nel 2021 superiore al 3% del PIL.

La Commissione ha valutato l’esistenza di squilibri macroeconomici per i 12 Stati membri selezionati per un esame approfondito nella relazione sul meccanismo di allerta 2022. L’Irlanda e la Croazia non presentano più squilibri. Sia in Irlanda che in Croazia, i rapporti debito/PIL sono diminuiti significativamente nel corso degli anni e continuano a mostrare una forte dinamica discendente. Sette Stati membri (Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Svezia) continuano a presentare squilibri. Tre Stati membri (Grecia, Italia e Cipro) continuano a presentare squilibri eccessivi.

La Commissione propone anche degli orientamenti – sotto forma di decisione del Consiglio – per le politiche occupazionali degli Stati membri nel 2022. Il proseguimento delle riforme e degli investimenti da parte degli Stati membri sarà fondamentale per sostenere la creazione di posti di lavoro di alta qualità, lo sviluppo delle competenze, transizioni fluide nel mercato del lavoro e per affrontare la carenza di manodopera e l’inadeguatezza delle competenze nell’UE. Le linee guida forniscono indicazioni su come continuare a modernizzare le istituzioni del mercato del lavoro, l’istruzione e la formazione, nonché i sistemi di protezione sociale e sanitari, al fine di renderli più equi e inclusivi.

Nicolas Schmit, Commissario per l’occupazione e i diritti sociali, ha dichiarato: “Gli orientamenti della Commissione in materia di occupazione sono un aspetto fondamentale per la definizione delle priorità e il coordinamento delle politiche occupazionali e sociali da parte degli Stati membri. Sulla scia della pandemia, è fondamentale che l’Unione e gli Stati membri garantiscano che le transizioni verdi e digitali siano socialmente eque. Gli orientamenti della Commissione per il 2022 aprono la strada alla creazione di nuovi e migliori posti di lavoro e alla promozione dell’equità sociale, che comprende il sostegno all’integrazione nel mercato del lavoro delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.”

 

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