Il codice di condotta non deve essere obbligatorio

La riunione del gruppo di lavoro del Ceplis fissa le linee guida sulla Direttiva qualifiche Lo scorso 1 febbraio al Ceplis si è riunito il gruppo di lavoro sul mercato unico per discutere della Direttiva qualifiche e tracciarne le linee guida. Durante l’incontro, presenti Susanna Pisano per Confprofessioni, l’Union Nationale des Professions Libérales, l’UK Inter-Professional
La riunione del gruppo di lavoro del Ceplis fissa le linee guida sulla Direttiva qualifiche

Lo scorso 1 febbraio al Ceplis si è riunito il gruppo di lavoro sul mercato unico per discutere della Direttiva qualifiche e tracciarne le linee guida. Durante l’incontro, presenti Susanna Pisano per Confprofessioni, l’Union Nationale des Professions Libérales, l’UK Inter-Professional Group, l’Irish Inter-Professional Association, l’Union Profesional e la Confédération des Biologistes Européens, il presidente del gruppo ha invitato i presenti ad esprimere un proprio parere sulle questioni sollevate dalla Commissione. In particolare si è discusso approfonditamente di alcuni temi che riguardano il codice di condotta che, a parere dei professionisti presenti non dovrebbe essere reso obbligatorio, la questione delle misure compensative, che sarà affidata alle singole associazioni di categoria, e la disposizione sulle piattaforme comuni.
Per comprendere più da vicino la posizione della Commissione europea, il Direttore generale del Ceplis incontrerà, il prossimo 22 febbraio, insieme al presidente dell’Associazione europea dei biologi, al Segretario generale di FEANI e al Presidente della Società europea dei chirurghi estetici, il Capo dell’unità che nella Direzione Generale Mercato interno si occupa della Direttiva del 2005.
Per agevolare la preparazione della posizione del Ceplis in merito a questi temi, il rappresentante dell’Union Profesional ha distribuito ai professionisti presenti un utile documento sulla formazione professionale continua.
 

8787