La Commissione presenta il programma di lavoro 2013

Spazio alla mobilita’ dei professionisti e accesso alle professioni regolamentate È stato adottato dalla Commissione europea il programma di lavoro per il 2013, che ha come obiettivo centrale il rilancio dell’economia, per una crescita sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro. Al fine di conseguire simili risultati, l’esecutivo europeo ha deciso di puntare
Spazio alla mobilita’ dei professionisti e accesso alle professioni regolamentate

È stato adottato dalla Commissione europea il programma di lavoro per il 2013, che ha come obiettivo centrale il rilancio dell’economia, per una crescita sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro. Al fine di conseguire simili risultati, l’esecutivo europeo ha deciso di puntare su alcuni settori prioritari: politica economica e monetaria, mercato unico, competitività, infrastrutture.

Cinquanta sono le nuove iniziative che verranno presentate nel 2013 e nella prima parte del 2014, divise in sette ambiti prioritari. L’intenzione dell’esecutivo europeo è di puntare su una serie di misure concrete, che permettano all’Unione di uscire dalla crisi e di porre delle solidi basi per la ripresa e la futura crescita.

Più in dettaglio, con le nuove iniziative la Commissione mira a realizzare un’unione economica e monetaria effettiva; promuovere la competitività del mercato unico anche attraverso una serie di iniziative a favore delle piccole e medie imprese; incentivare gli investimenti in infrastrutture come la banda larga, modernizzare i trasporti e liberalizzare il settore dell’energia; favorire l’inclusione sociale e fornire un sostegno concreto all’occupazione; promuovere la giustizia con l’istituzione di una procura europea per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione; promuovere gli interessi europei attraverso una nuova serie di accordi commerciali.

Nel documento si parla anche del settore delle professioni, il cui potenziale si vuole rilanciare rimuovendo gli ostacoli alla mobilità per i liberi professionisti; è infatti attraverso la revisione della Direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali che si vuole puntare per poter finalmente cogliere le opportunità offerte dal mercato unico. Nel corso del prossimo anno sarà anche avviato l’esercizio di mutua valutazione relativo all’accesso alle professioni regolamentate, che si baserà principalmente sulle restrizioni (qualifiche e riserve attività).

L’adozione di tale programma di lavoro fa seguito al dialogo strutturato portato avanti dalla Commissione con il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni ed il Comitato economico e sociale europeo sulle priorità dell’Unione. Per la sua realizzazione ora la Commissione dovrà collaborare con le altre istituzioni europee ma anche con le parti interessate, compresi dunque i Parlamenti nazionali.

Vedi il Programma di lavoro della Commissione per il 2013

 

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