La Commissione Ue rilancia sulle regolamentate

Attesa in autunno una comunicazione per la revisione delle regolamentazioni nazionali in materia di professioni Il 17 giugno il Desk europeo di Confprofessioni ha partecipato a Bruxelles al seminario sulle “Professioni regolamentate” che porterà alla elaborazione di una Comunicazione sulle professioni regolamentate da parte della Commissione europea – Direzione Generale Mercato interno. Tale Comunicazione, che
Attesa in autunno una comunicazione per la revisione delle regolamentazioni nazionali in materia di professioni

Il 17 giugno il Desk europeo di Confprofessioni ha partecipato a Bruxelles al seminario sulle “Professioni regolamentate” che porterà alla elaborazione di una Comunicazione sulle professioni regolamentate da parte della Commissione europea – Direzione Generale Mercato interno. Tale Comunicazione, che sarà pubblicata in autunno, illustrerà la metodologia da seguire per poter procedere alla revisione delle regolamentazioni nazionali in materia di professioni, così come richiesta dall’articolo 59 della proposta recante modifica della Direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.

In base al citato articolo 59, gli Stati membri dovranno comunicare alla Commissione un elenco delle professioni regolamentate previste dalle rispettive legislazioni nazionali. La Commissione svilupperà poi una banca dati accessibile al pubblico contenente tali informazioni.

Compito dei singoli Stati è valutare se, in base al loro ordinamento giuridico, i requisiti stabiliti per limitare l’accesso a una professione o il suo esercizio ai possessori di una specifica qualifica professionale siano compatibili con una serie di principi comunitari. La Commissione presenterà quindi una relazione di sintesi al Consiglio e al Parlamento europeo, per razionalizzare il numero delle professioni regolamentate. È infatti convinzione dell’esecutivo europeo che un migliore e più semplice accesso alle professioni regolamentate sia determinante per la crescita e possa dare un valido contributo anche alla lotta alla disoccupazione giovanile. Obiettivo finale della Commissione è infatti individuare il livello di regolamentazione adeguato da applicarsi all’interno dei singoli Stati membri, coinvolgendo anche le organizzazioni di professionisti.

Nel corso della giornata, diversi sono stati gli interventi a favore di una regolamentazione del settore, per scongiurare che la concorrenza all’interno dell’Ue si giochi esclusivamente sui costi con evidenti rischi per la qualità dei servizi. Occorre ricordare che allo stesso tempo si sta ultimando il processo di revisione della Direttiva Servizi (con riferimento soprattutto alla forma legale ed alla partecipazione societaria) e che la Commissione presenterà i risultati di tale esercizio nello stesso periodo della Comunicazione sulle professioni regolamentate.

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