Il mercato unico resta al centro dell’agenda della Commissione europea che aggiunge un altro ed importante tassello nel cammino verso la sua piena realizzazione. Lo scorso 13 aprile, nell’ambito dell’Atto per il mercato unico, il Presidente Barroso ed il Commissario Barnier hanno presentato un pacchetto di dodici proposte per rilanciare il mercato unico per il 2012. Si tratta di dodici leve di crescita, competitività e progresso sociale che vanno dalla mobilità dei lavoratori ai finanziamenti per le PMI, dalla fiscalità alla digitalizzazione ed il cui obiettivo finale è un modello di crescita sostenibile ed inclusiva in grado di garantire all’UE di essere tra i principali leader mondiali.
Le misure sono state selezionate tra le 50 proposte iniziali della Direzione Generale Mercato interno della Commissione dopo una lunga consultazione pubblica con i principali stakeholders.
Ogni leva è accompagnata da un’iniziativa faro, in merito alla quale la Commissione si impegna a presentare proposte già nei prossimi mesi per raggiungere un accordo finale di Parlamento e Consiglio entro la fine del 2012, e da altre proposte complementari.
La mobilità dei lavoratori rientra tra le priorità da affrontare per l’esecutivo europeo, ad essa, infatti, è dedicata la leva numero due. Per raggiungere una maggiore mobilità che consentirebbe all’economia europea di essere più competitiva, le istituzioni stanno lavorando per armonizzare le regole di riconoscimento delle qualifiche professionali in modo da semplificarle e per promuovere la cooperazione tra Stati, in particolare attraverso una carta professionale europea; tra le iniziative previste vi sono la creazione di fondi pensionistici mobili, l’implementazione di un passaporto europeo delle competenze e la promozione della mobilità giovanile. Infine, non è escluso un riesame dell’ambito delle professioni regolamentate.
Successivamente al lancio dell’atto definitivo per il mercato unico, il Commissario Barnier si è presentato in Parlamento per il dibattito con gli europarlamentari, che hanno accolto positivamente il documento, ma allo stesso tempo hanno invitato l’esecutivo ad una maggiore collaborazione con il Parlamento.