Per una settimana a Bruxelles si è parlato di efficienza e fonti alternative nell’ambito della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, il più importante evento annuale della Campagna europea per l’energia sostenibile. La politica energetica è la priorità assoluta dell’UE, un caposaldo della Strategia 2020; la sua importanza è stata ribadita anche dal Commissario per l’energia, il tedesco Oettinger, che alla cerimonia di apertura ha ricordato il pacchetto clima-energia approvato dal Parlamento europeo nel 2008, ovvero ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili. Mentre sul fronte emissioni e rinnovabili l’UE è sulla buona strada, per il consumo si registrano ancora forti ritardi. Da qui la volontà della Commissione di delineare una strategia a lungo termine per aumentare gli investimenti in tecnologie verdi, trasporti, infrastrutture come reti elettriche intelligenti e tutela dell’ambiente. Inoltre, da più parti è giunto l’invito per una maggiore cooperazione tra Stati membri per creare un vero mercato interno delle energie rinnovabili. Per promuovere ulteriormente l’efficienza energetica ed il consumo di prodotti più compatibili con l’ambiente, la Commissione è intervenuta anche in campo fiscale con una proposta di revisione della normativa sulla tassazione dei prodotti energetici.
Tra le categorie più interessate alla “rivoluzione verde” vi sono sicuramente ingegneri ed architetti, per i quali è da segnalare il portale europeo per l’efficienza energetica negli edifici, BUIL UP, una piattaforma dove possono incontrarsi decisori politici, professionisti nel campo dell’edilizia e abitanti di edifici ed il glossario multilingue sull’edilizia sostenibile, uno strumento consultabile come un dizionario dai professionisti e che risponde alla crescente domanda di un’edilizia più sostenibile e all’esigenza di fare maggiore chiarezza su concetti o termini nuovi.