Il 9 maggio si è tenuto a Strasburgo l’evento inaugurale, durante il quale è stato approvato il criterio con cui verrà composta la plenaria e il regolamento che ne guiderà le attività.
L’assemblea, la cui composizione sarà equilibrata dal punto di vista del genere, sarà formata da:
- 108 deputati del Parlamento Europeo;
- 54 rappresentanti dal Consiglio Europeo (due per ogni Stato);
- tre rappresentanti dalla Commissione Europea;
- 108 rappresentanti provenienti dai parlamenti nazionali;
- 108 cittadini europei: di cui 80 saranno i rappresentanti degli incontri dei cittadini europei (almeno un terzo di loro dovrà avere meno di 25 anni);
- 18 rappresentanti del Comitato delle Regioni;
- 18 rappresentanti del Comitato Economico e Sociale Europeo;
- otto rappresentanti delle parti sociali e della società civile.
Gli argomenti affrontati dalla plenaria seguiranno le raccomandazioni nate dagli incontri dei cittadini e le idee derivanti dalla Piattaforma Digitale Multilingue. In seguito, l’assemblea presenterà le sue proposte al Comitato esecutivo (co-presieduto da Guy Verhofstadt, membro del PE) che elaborerà una relazione in piena collaborazione e trasparenza con lo stesso consesso, e che sarà pubblicata sulla piattaforma. Il risultato finale della conferenza sarà presentato alla presidenza congiunta, formata dai rappresentanti della Commissione, del Parlamento e del Consiglio. Le tre istituzioni valuteranno rapidamente come dare un seguito efficace alla relazione, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e in conformità con i trattati.