DALLA COMMISSIONE EUROPEA AIUTI FINANZIARI CONTRO LA CRISI

Collaborazione con i sindacati e le parti datoriali L’UE metterà a disposizione 19 miliardi di euro dei finanziamenti pianificati del Fondo sociale europeo a sostegno delle persone colpite dalla crisi economica. Per il periodo 2009-2010 non sarà necessario il cofinanziamento da parte degli Stati membri. Inoltre, insieme al Gruppo Banca europea per gli investimenti e
Collaborazione con i sindacati e le parti datoriali

L’UE metterà a disposizione 19 miliardi di euro dei finanziamenti pianificati del Fondo sociale europeo a sostegno delle persone colpite dalla crisi economica. Per il periodo 2009-2010 non sarà necessario il cofinanziamento da parte degli Stati membri.

Inoltre, insieme al Gruppo Banca europea per gli investimenti e ad altri partner, l’UE istituirà un nuovo sistema di erogazione di prestiti del valore di 500 milioni di euro, per concedere microcrediti ai soggetti che solitamente incontrano difficoltà ad ottenere i finanziamenti necessari ad avviare un’attività o una microimpresa.

La Commissione delinea tre priorità chiave: sostenere l’occupazione, creare posti di lavoro e promuovere la mobilità; migliorare le qualifiche e rispondere ai bisogni del mercato del lavoro; migliorare l’accesso all’occupazione. L’obiettivo è quello di stabilire una collaborazione tra tutte le parti interessate, i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro, gli Stati membri e l’UE al fine di conseguire i risultati auspicati.

“A livello nazionale – ha dichiarato il presidente Barroso – intendiamo inoltre garantire un accesso all’apprendistato a 5 milioni di giovani cittadini europei. Mi appello al Consiglio europeo affinché approvi questo ambizioso progetto”.

“L’attuale crisi ha avuto origine dal settore finanziario ma i suoi effetti si fanno sentire a tutti i livelli”, ha aggiunto Vladimír Špidla, commissario europeo responsabile per l’occupazione. “Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con i governi nazionali, le organizzazioni sindacali e quelle dei datori di lavoro per definire le strategie meglio atte a contenere le ripercussioni sociali della crisi.

Per ulteriori approfondimenti:

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/859&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en

 

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