SOSE: PRIME CORREZIONI AGLI STUDI DI SETTORE

Chi non si riconosce nei risultati dello Studio non dovra’ adeguarsi La Commissione esperti degli Studi di Settore ha dato avvio ieri ai primi interventi di correzione per adeguare gli studi alla situazione economica attuale. Già nella riunione straordinaria del 6 Novembre 2008 era stato deciso di attivare un processo di monitoraggio della crisi finalizzato
Chi non si riconosce nei risultati dello Studio non dovra’ adeguarsi

La Commissione esperti degli Studi di Settore ha dato avvio ieri ai primi interventi di correzione per adeguare gli studi alla situazione economica attuale.

Già nella riunione straordinaria del 6 Novembre 2008 era stato deciso di attivare un processo di monitoraggio della crisi finalizzato ad un intervento di revisione e correzione degli studi di settore. Un’analisi completa ed approfondita sarà possibile soltanto con le dichiarazioni per l’esercizio 2008 e questa più ampia rivisitazione sarà fatta nel 2010 ma nonostante ciò sono scattati già da ora i primi provvedimenti in favore dei contribuenti. Grazie all’aggiornamento del software Gerico, ritarato sulla base dei dati elaborati, ciascun soggetto fiscale, potrà verificare la propria posizione in termini di normalità e congruità e, qualora lo ritenga opportuno, adeguarsi ai risultati dello studio in sede di dichiarazione.

Nel documento approvato dalla Commissione è stato più volte ribadito, inoltre, che se il contribuente non si riconoscerà nel risultato ottenuto con l’applicazione dello studio non dovrà adeguarsi e anzi potrà dare ragione del mancato adeguamento nell’apposito spazio per le annotazioni. Sarà gradito, inoltre, l’invio di esempi significativi che permettano all’Amministrazione Finanziaria di avere una panoramica il più possibile completa per la rivisitazione futura.

Ulteriore passo in favore dei contribuenti è stato, infine, espresso dalla comunicazione nella quale la Commissione afferma che “in relazione ai periodi d’imposta 2008 e 2009, interessati da notevoli modifiche nel mercato provocate dalla crisi, è necessario che il risultato degli Studi sia accompagnato in sede di accertamento anche da altri elementi in grado di rafforzare ulteriormente la pretesa tributaria e segnala all’Agenzia l’opportunità di adottare particolare prudenza nelle situazioni in cui gli scostamenti saranno di lieve entità”.

Confprofessioni partecipa ai lavori della Commissione Esperti attraverso il proprio rappresentante, dott. Bruno Garcea.
 

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